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Lugano e Sam in campo nel campionato-spezzatino

- Di Dario ‘Mec’ Bernasconi

Siamo alla seconda giornata di un campionato che è già spezzatino: infatti giovedì ha giocato l’Olympic, ieri sera ci sono state le sfide fra Ginevra e Vevey e fra Losanna e Monthey. Per le due ticinesi gli appuntamen­ti di oggi sono legati al Lugano contro Swiss Central, alle 17 all’Elvetico, e a Winterthur contro Massagno: completa il programma la sfida fra Boncourt e Neuchâtel. Per il debutto casalingo, la squadra bianconera si augura di riavere Molteni, bloccato dalla ferita allo zigomo. Una pedina importante perché è il giocatore che può garantire un prezioso contributo sotto i tabelloni. Nella gara di sabato scorso a Basilea, il Lugano non ha perso sotto le plance anche perché l’avversaria non aveva pivot di stazza e quindi ha potuto giocarsela alla pari. Swiss Central ha quattro uomini sopra i due metri e quindi è un avversario in grado di fare male a centro area. Per il Lugano si tratterà di ritrovare anche le percentual­i adeguate al tiro da tre punti, oltre a una maggior velocizzaz­ione del gioco, obiettivo quest’ultimo che Petit ritiene prioritari­o. Per la Sam il test di Winterthur è importante, anche se non avrà Andjelkovi­c che sarà assente per almeno un mese e mezzo. Una tegola della quale Gubitosa avrebbe fatto volentieri a meno. Non si può dire che il nazionale sia fortunato, visto che anche la passata stagione era cominciata allo stesso modo. Pure Ishiodu non è ancora arruolabil­e mentre Magnani potrebbe aver recuperato a sufficienz­a per dare fiato a Martino. Ma gli argomenti tecnici dei massagnesi sono certamente buoni: oltre a quelli già descritti in altri ambiti, va detto che Aw si è mostrato una pedina essenziale nell’area pitturata, così come Moore sta crescendo bene anche nella lettura delle situazioni, mentre Roberson ha confermato le sue qualità. È atteso un migliorame­nto da parte di Jankovic, ancora troppo “legnoso” nei movimenti. In campo femminile, due sfide di valore: il Mari Group Riva ospita la favoritiss­ima Elfic, mentre il Bellinzona debutta contro l’Hélios. Se la prima sfida ci appare proibitiva, vista la differenza tecnica e di esperienza fra le due compagini, per il Bellinzona sarà una prima verifica delle sue forze e di quelle delle vallesane, uscite malconce dalla prima sfida contro il Troistorre­nts. I 38 punti di scarto, con la sola Baumann in doppia cifra, sono un segnale eloquente dei cambiament­i avvenuti in Vallese, per cui questo nuovo Bellinzona ha le carte in regola per andare a vincere. Sarebbe un primo segnale che modifica le gerarchie ma non sorprendia­moci di possibili cambiament­i.

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