Lugano e Sam in campo nel campionato-spezzatino
Siamo alla seconda giornata di un campionato che è già spezzatino: infatti giovedì ha giocato l’Olympic, ieri sera ci sono state le sfide fra Ginevra e Vevey e fra Losanna e Monthey. Per le due ticinesi gli appuntamenti di oggi sono legati al Lugano contro Swiss Central, alle 17 all’Elvetico, e a Winterthur contro Massagno: completa il programma la sfida fra Boncourt e Neuchâtel. Per il debutto casalingo, la squadra bianconera si augura di riavere Molteni, bloccato dalla ferita allo zigomo. Una pedina importante perché è il giocatore che può garantire un prezioso contributo sotto i tabelloni. Nella gara di sabato scorso a Basilea, il Lugano non ha perso sotto le plance anche perché l’avversaria non aveva pivot di stazza e quindi ha potuto giocarsela alla pari. Swiss Central ha quattro uomini sopra i due metri e quindi è un avversario in grado di fare male a centro area. Per il Lugano si tratterà di ritrovare anche le percentuali adeguate al tiro da tre punti, oltre a una maggior velocizzazione del gioco, obiettivo quest’ultimo che Petit ritiene prioritario. Per la Sam il test di Winterthur è importante, anche se non avrà Andjelkovic che sarà assente per almeno un mese e mezzo. Una tegola della quale Gubitosa avrebbe fatto volentieri a meno. Non si può dire che il nazionale sia fortunato, visto che anche la passata stagione era cominciata allo stesso modo. Pure Ishiodu non è ancora arruolabile mentre Magnani potrebbe aver recuperato a sufficienza per dare fiato a Martino. Ma gli argomenti tecnici dei massagnesi sono certamente buoni: oltre a quelli già descritti in altri ambiti, va detto che Aw si è mostrato una pedina essenziale nell’area pitturata, così come Moore sta crescendo bene anche nella lettura delle situazioni, mentre Roberson ha confermato le sue qualità. È atteso un miglioramento da parte di Jankovic, ancora troppo “legnoso” nei movimenti. In campo femminile, due sfide di valore: il Mari Group Riva ospita la favoritissima Elfic, mentre il Bellinzona debutta contro l’Hélios. Se la prima sfida ci appare proibitiva, vista la differenza tecnica e di esperienza fra le due compagini, per il Bellinzona sarà una prima verifica delle sue forze e di quelle delle vallesane, uscite malconce dalla prima sfida contro il Troistorrents. I 38 punti di scarto, con la sola Baumann in doppia cifra, sono un segnale eloquente dei cambiamenti avvenuti in Vallese, per cui questo nuovo Bellinzona ha le carte in regola per andare a vincere. Sarebbe un primo segnale che modifica le gerarchie ma non sorprendiamoci di possibili cambiamenti.