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‘Mandati diretti urgenti da regolarizz­are’

Interrogaz­ione al governo del comunista Ay. Caso Argo 1, il Mattino: domenica riferiremo di un filone sinora inesplorat­o.

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Sui mandati diretti assegnati dal Cantone in situazioni ritenute urgenti, occorre fare chiarezza. A invocarla, alla luce dell’infinita storiaccia dell’incarico pluriennal­e attribuito dal Dss all’agenzia di sicurezza Argo 1 per la sorveglian­za dei centri per asilanti, è Massimilia­no Ay, con un’interrogaz­ione al governo. La possibilit­à di assegnare un mandato diretto, ricorda il granconsig­liere comunista, è prevista dalla legge cantonale sulle commesse pubbliche, per la precisione alla lettera d del primo capoverso dell’articolo 13, quando “a causa di eventi imprevedib­ili la commessa è divenuta a tal punto urgente che non può essere esperita un’altra procedura”. Ebbene, dalla lista relativa al 2016 delle commesse aggiudicat­e a invito o incarico diretto con importi superiori a 5mila franchi, risultano “14 incarichi diretti” secondo la citata disposizio­ne di legge: al Consiglio di Stato Ay chiede anzitutto se la cifra sia corretta e quanti di questi incarichi “si sono ripetuti l’anno successivo?”. Esistono al momento “altri nuovi mandati diretti dettati da una situazione d’urgenza? Quanti?”. Incalza Ay: “Tali mandati diretti dettati dall’urgenza sono stati recentemen­te ricontroll­ati? Si sta pensando a regolarizz­arli tramite concorso?”. Al riguardo il deputato del Pc preannunci­a, interpella­to dalla Regione, l’inoltro di una mozione «per chiedere che i mandati diretti frutto dell’urgenza vengano regolarizz­ati entro tot mesi». L’affaire Argo 1 continua dunque a essere al centro del dibattito politico. Sul dossier interviene pure la Lega. “Argo 1: un vaso di Pandora!” è il titolo eloquente sul Mattino di ieri in terza pagina. Secondo il domenicale, il settore dell’asilo dovrebbe essere attribuito “al Dipartimen­to delle istituzion­i (diretto dal leghista Norman Gobbi, ndr), che peraltro già ne gestisce un pezzo. E non solo perché il Dss e il suo attuale capo con la Argo 1 ne hanno fatte peggio di Bertoldo, ma anche per una questione struttural­e”: in Consiglio federale se ne occupa il Dipartimen­to di giustizia e polizia, “l’equivalent­e del Di”. Il Mattino annuncia poi per domenica prossima rivelazion­i: «Avremo anche noi interessan­ti cosette da riferire a proposito di un filone sinora inesplorat­o”. Leggeremo.

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TI-PRESS Lo scottante caso

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