Società fittizie, problema reale: serata
Tante, troppe, sempre di più; prive di controllo, foriere di attività illegali e criminali; non di rado con pesanti conseguenze per i Comuni in cui hanno sede. Sono le cosiddette ‘società bucalettere’ o ‘società fittizie’, o ancora ‘di comodo’ o ‘fantasma’, che da molti anni ormai trovano sede in Mesolcina generando una crescente preoccupazione nelle autorità locali. A questo problema è dedicata la serata pubblica in programma venerdì 13, ore 20, al Centro regionale dei servizi a Roveredo. In mancanza di una legge cantonale sulle fiduciarie nei Grigioni e in virtù della vicinanza all’Italia, queste società proliferano “a detrimento non solo della mano pubblica, confrontata con le spese derivanti dai procedimenti esecutivi, ma anche dell’immagine di tutta la nostra regione dato che spesso queste società sono legate a persone pregiudicate”, scrivono le organizzatrici della serata Simone Cattaneo e Nicoletta Noi-Togni (in un recente articolo avevamo erroneamente scritto che a organizzare l’evento sarebbe stata la Regione Mesolcina, ndr). Un fenomeno importante da focalizzare quindi: “Cosa che faremo con l’aiuto di specialisti e di personalità politiche”. Alla tavola rotonda parteciperanno assieme al noto ex commissario della polizia svizzera, specialista nella lotta alla criminalità organizzata, Fausto Cattaneo (roveredano d’origine) e al municipale di Locarno, avvocato Niccolò Salvioni, anche autorità cantonali e funzionari grigionesi. Il dibattito sarà moderato dal giornalista Alessandro Tini. La stessa sera inizierà una raccolta firme che chiede alle autorità e alla magistratura cantonale e federale di intervenire in favore di un “Moesano pulito”.