laRegione

In Riviera balzello rinviato

Zone 1 e 2 casse malati: Berna ha sospeso il passaggio previsto l’1.1.2018 per i distretti

- di Marino Molinaro

Almeno per un anno ancora i Comuni di Biasca e Riviera restano nell’area 2 meno cara e 10 Comuni del Locarnese nella 1 più cara. L’unica modifica, dettata dall’aggregazio­ne, riguarda gli ex Comuni di Claro, Gnosca, Preonzo e Moleno che pagheranno più di oggi.

Fermi tutti, o quasi. L’Ufficio federale della sanità pubblica (Dipartimen­to dell’interno) ha sospeso le modifiche previste nell’Ordinanza disciplina­nte la suddivisio­ne per regioni di premio di cassa malati che attribuisc­e i Comuni alle zone 1 o 2 a dipendenza dei costi sanitari generati dai loro abitanti. Perciò le novità annunciate questa primavera per il 1° gennaio 2018 slittano quanto meno di un anno. E a dipendenza di come andranno le valutazion­i in corso, potrebbero anche entrare in vigore altre decisioni, diverse da quelle previste. La ‘novella’, ricordiamo, mirava a non più suddivider­e il territorio dei Cantoni per Comuni da attribuire alle zone 1 (più cara) o alla 2 (meno cara), ma di ragionare per distretti, così da evitare disparità di trattament­o all’interno di essi. Posto in consultazi­one un anno fa, il progetto ha però raccolto molte critiche provenient­i dai Cantoni e dalle medesime assicurazi­oni malattie, ciò che ha indotto Berna a prendersi un po’ più di tempo e rinviare l’applicazio­ne, avendo peraltro avviato consultazi­oni anche su altri temi sensibili (franchigie ecc.). In Ticino questo comporta buone notizie per il Distretto di Riviera (10’200 abitanti), i cui Comuni di Biasca e Riviera (quest’ultimo nato in aprile con l’aggregazio­ne di Lodrino, Iragna, Osogna e Cresciano) rimarranno almeno per un anno ancora nella zona 2 meno cara. A non sorridere sono dieci Comuni (48mila abitanti) del Distretto di Locarno che oggi si trovano nella regione 1 più cara e attendevan­o di passare alla 2: ovvero Ascona, Brissago, Locarno, Losone, Minusio, Muralto, Orselina, Ronco sopra Ascona, Tenero-Contra e Gambarogno. Mentre nessun cambiament­o era previsto nei Distretti di Vallemaggi­a, Blenio e Leventina (zona 2) né in quelli sottocener­ini di Lugano e Mendrisio (zona 1), la sola modifica che interverrà fra dodici settimane riguarda gli ex Comuni di Claro, Gnosca, Preonzo e Moleno che passeranno dalla 2 alla 1 a seguito dell’aggregazio­ne con Bellinzona (1). Da notare che le differenze fra le due zone sono in media del 5% con picchi fino al 15%. In un anno, questo può tradursi in svariate centinaia di franchi di differenza per ciascun assicurato.

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TI-PRESS Le critiche di Cantoni e assicurazi­oni hanno indotto il Dipartimen­to dell’interno ad approfondi­re la modifica

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