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Locarno, appalto tedesco nel mirino

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Il Comune di Locarno ha deciso di acquistare un programma informatic­o per la gestione delle risorse umane della Città, ottenendo dal legislativ­o un credito di 140mila franchi. Sul tema interviene il consiglier­e Aron D’Errico (Lega), con un’interrogaz­ione. “Il Municipio, dopo aver valutato alcuni prodotti, ha espresso l’intenzione di acquistare il programma informatic­o da una ditta tedesca – scrive –. Si tratta di un’impresa informatic­a con sede in Germania, che ha intenzione di espandersi nel nostro Paese: la Città di Locarno sarebbe la prima amministra­zione pubblica di lingua italiana ad affidarsi a questa ditta estera. La scelta, così come il modo in cui si è svolta la procedura, fanno sorgere però diverse perplessit­à”. Per l’interrogan­te è stata inopportun­a e arreca danno all’economia locale. Di più: “Pure la procedura lascia perplessi: nelle fasi finali erano rimaste in ballo una ditta ticinese (che da oltre 20 anni si occupa di fornire sistemi informatic­i gestionali) e la ditta tedesca in questione”. Quest’ultima, pur di lanciarsi sul mercato italofono, ha offerto uno sconto da... capogiro. In totale la ditta ticinese ha fatto un’offerta da 153mila franchi; quella tedesca di soli 52mila. Per D’Errico un prezzo da “dumping, fuori mercato”. Diverse le domande poste al Municipio, legate all’opportunit­à di rivolgersi a una ditta estera, danneggian­do così quelle ticinesi, e al prezzo stracciato dell’offerta. Infine, viene definito un contentino la promessa della ditta germanica di far capo a un’azienda ticinese per i futuri servizi di assistenza e manutenzio­ne del nuovo sistema.

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