L’asilante è tornato a Zurigo
È stato rilasciato dall’ospedale ed è già stato accompagnato a prendere il treno per Zurigo. Il ricovero per il 19enne eritreo, vittima sabato sera di un incidente a Magliaso, è stato relativamente breve. Il giovane richiedente l’asilo, come confermatoci dalla Polizia cantonale, è stato infatti già dimesso ieri e ha fatto ritorno nel cantone a cui è stato assegnato nell’attesa che la sua istanza d’asilo sia evasa. Il 19enne è stato investito da un 75enne italiano domiciliato nel Luganese nei pressi di un passaggio pedonale. L’urto gli è costato un trauma cranico e delle contusioni, non gravi a tal punto da necessitare un ricovero prolungato. Intanto, il Servizio incidenti della Polizia cantonale è all’opera per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, per ora pare che il giovane avrebbe scavalcato un muretto con l’intenzione di attraversare la strada e la fermata d’emergenza dell’anziano non sarebbe servita per impedire l’incidente. L’episodio non ha mancato di suscitare qualche polemica. Sul caso si è espressa la sezione Lega-Udc di Magliaso, sottolineando come la festa eritrea – a cui la vittima avrebbe partecipato –, svoltasi nella vecchia scuola dell’infanzia, avrebbe creato alcuni disagi alla comunità, tra cui rumore e sporcizia. Ma non solo. La presa di posizione solleva anche la questione della presenza del richiedente l’asilo – assegnato come detto al canton Zurigo – in Ticino. Per saperne di più abbiamo contattato la Segreteria di Stato della migrazione. Pur non essendo noto se il 19enne alloggi in un centro o in un appartamento, secondo il Regolamento interno dei centri di registrazione e di procedura per richiedenti l’asilo e persone bisognose di protezione, “durante i fine settimana i richiedenti l’asilo possono restare fuori dal centro da venerdì alle 9 a domenica alle 19”. La possibilità di venire in Ticino, quindi, non pare preclusa.