Sì all’asilo e alla Pci
Torricella-Taverne, votati a maggioranza i due messaggi controversi
Accolto il credito per la nuova scuola con 17 voti favorevoli e nove astenuti. Ci sono però incognite legate ai possibili ricorsi e agli accertamenti.
Via libera ai circa 7,8 milioni di franchi per la nuova scuola dell’infanzia e per rinnovare la sede della Protezione civile. Dopo una lunga discussione, com’era nelle previsioni (cfr. ‘laRegione’ di sabato 7 ottobre) il Consiglio comunale di Torricella-Taverne ha accolto i due messaggi più controversi. In apertura, la maggioranza del legislativo ha respinto la richiesta di rinvio degli oggetti avanzata da Diana Tasso a nome del Plr in attesa delle risultanze degli accertamenti cantonali in corso. Il sindaco Tullio Crivelli ha ribadito la posizione della Sezione enti locali, ossia che non ci sono gli estremi per un rinvio: «La documentazione richiesta è stata inviata, attendiamo i risultati». Dal canto suo, la municipale Amalia Mirante ha detto che «la segnalazione è partita da un membro dell’esecutivo, bisognerà vedere se è fondata o infondata». I due messaggi sono stati anticipati dall’ordine del giorno e la parola è passata ai relatori di maggioranza e di minoranza della Gestione e al relatore della Commissione opere pubbliche. Lungo, come detto, il dibattito sul credito di 5,8 milioni di franchi per l’asilo. Alle critiche sollevate dalla minoranza della Gestione hanno risposto vari municipali, fra cui Lorenzo Montini che ha parlato anche a nome del progettista, «per evitare di dare appigli ad eventuali ricorsi». Risposte, le sue, che non hanno convinto tutti e sono state contestate dalla collega di esecutivo Mirante. Alcuni membri del legislativo hanno contestato il fatto che la richiesta di credito per la scuola dell’infanzia sia stata “splittata” in due messaggi per motivi politici ma in realtà il progetto è uno solo. E che alcuni costi relativi alla scuola dell’infanzia sono stati inseriti nel messaggio per la nuova sede di Protezione civile. Il vicesindaco Franco Voci ha rassicurato sul lavoro fatto in buona fede dall’esecutivo garantendo che si potrà creare anche una quinta sezione di asilo e che non ci saranno rifugiati nella nuova Pci, il cui credito di poco più di due milioni di franchi ha raccolto un’ampia maggioranza (17 favorevoli). Sui due messaggi, restano altrettante incognite, legate agli accertamenti cantonali in corso e al (o ai) ricorso (i) che potrebbero essere presentati.