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Dopo la luce, il tempo

La Banca nazionale svizzera ha presentato il nuovo taglio caratteriz­zato da segni grafici che richiamano la precisione e l’organizzaz­ione elvetiche

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Gialla e un po’ più piccola di quella ancora in circolazio­ne. Si presenta così la nuova banconota da 10 franchi presentata dalla Banca nazionale svizzera e che sarà messa in circolazio­ne mercoledì prossimo 18 ottobre. Si tratta del terzo dei sei biglietti della nona serie con il tema ‘la Svizzera nei suoi molteplici aspetti’, dopo quelli da 50 e da 20 franchi. “La banconota da 10 franchi, il cui elemento principale è il tempo cronologic­o, mostra la capacità organizzat­iva della Svizzera”, afferma la Banca nazionale svizzera. I motivi marcanti presenti su tutte le nuove banconote sono la mano – in questo caso di una direttrice d’orchestra – e il globo, stavolta caratteriz­zato dai fusi orari. Sulla striscia di sicurezza è raffigurat­a la rete ferroviari­a svizzera e sono elencate le più lunghe gallerie ferroviari­e della Svizzera. Sul retro sono invece visibili un tunnel, “parte della fitta rete ferroviari­a elvetica, il cui funzioname­nto presuppone buona organizzaz­ione e precisione cronometri­ca” e il meccanismo di un orologio, che “simboleggi­a un’organizzaz­ione ben funzionant­e”.

Come nei tagli da 50 e 20 franchi, i nuovi biglietti da 10 franchi sono più piccoli (123x70 mm rispetto a 126x74 mm) di quelli raffiguran­ti Le Corbusier, in circolazio­ne dall’aprile 1997. Essi si contraddis­tinguono per “l’innovativa combinazio­ne di complesse caratteris­tiche di sicurezza con una veste grafica sofisticat­a e

garantisco­no un’elevata sicurezza anticontra­ffazione”, afferma l’istituto di emissione. Analogamen­te a tutte le nuove banconote, infatti, anche per quella da 10 franchi viene utilizzato l’innovativo substrato Durasafe, che consiste in due strati in carta di cotone rinforzati internamen­te da una pellicola di polimero. Thomas Wiedmer, membro della direzione, ha spiegato che nei biglietti della nuova serie sono incorporat­i complessiv­amente 15 elementi di sicurezza, i quali hanno in tutti i tagli la stessa posizione e grandezza. Le banconote mantengono il loro valore anche se singoli elementi non sono più perfettame­nte riconoscib­ili in seguito a logorio, uso improprio o danneggiam­ento intenziona­le. L’istituto centrale ricorda che fino a nuovo avviso le banconote dell’ottava serie, entrata in circolazio­ne tra il 1995 e il 1998, continuera­nno a essere mezzo di pagamento legale.

Tre tagli ancora da emettere

La prossima banconota a essere emessa sarà quella da 200 franchi (autunno del 2018). Gli ultimi due tagli della nona serie, i biglietti da mille e da 100 franchi, saranno messi in circolazio­ne nel 2019. La banconote ritirate dalla circolazio­ne non sono più mezzo di pagamento legale. Fino a nuovo avviso è in vigore un termine legale di 20 anni a decorrere dalla data dell’annuncio del ritiro, entro il quale le banconote possono essere cambiate presso la Banca nazionale al valore nominale. La 6a serie di banconote emessa alla fine degli anni 1970 (ossia la serie precedente quella attuale) è stata ritirata con effetto dal 1° maggio 2000 e può quindi essere cambiata fino al 30 aprile 2020. Dopo tale data le banconote saranno prive di valore, pur potendo conservare un interesse a fini di collezioni­smo.

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KEYSTONE Thomas Wiedmer con il biglietto fresco di stampa

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