‘Siamo solo ai piedi della scala’
Di dichiarazione ufficiale in dichiarazione ufficiale, il tanto atteso 11 ottobre è proseguito nel pomeriggio con la replica delle organizzazioni sindacali, giunta a poche ore dal comunicato del Governo sulla discussione del business plan. Nel comunicato di Sev, Unia e Ocst – il cui ‘Siamo solo ai piedi della scala’ è parere congiunto e abbastanza chiaro sullo stato di avanzamento lavori – si sottolinea come “la volontà di integrare nel nuovo Consorzio l’attuale personale della Nlm residente in Svizzera” corrisponda a “una delle rivendicazioni dei sindacati, che hanno da subito chiesto la piena occupazione dei dipendenti licenziati”. Preoccupa la questione salariale, uno dei “due punti che figurano chiaramente nell’intesa firmata con il Consiglio di Stato il 15 luglio scorso, il giorno dopo la fine dello sciopero”. Attualmente all’oscuro sui dettagli del business plan, i sindacati chiederanno “una presentazione plenaria del documento per quanto riguarda l’impiego del personale”, un incontro “in stile” 2 agosto, data d’illustrazione del costituendo Consorzio. Della riconferma complessiva degli accordi annunciataci da Bertoli, Angelo Stroppini di Sev – contattato dalla ‘Regione’ – prende atto, sottolineando però che la questione delle condizioni salariali «non è menzionata nel comunicato stampa». Stroppini garantisce che «lo spirito costruttivo c’è» anche da parte delle organizzazioni sindacali, lasciando l’ultimo pensiero «ai dipendenti, ancora a casa ad aspettare una comunicazione relativa al loro impiego per l’anno prossimo».