Traffico, smog e rumore
Qualità di vita in pericolo per gli abitanti del quartiere residenziale. Per i problemi acustici dovuti alle strade, settimana prossima sarà pubblicato il catasto cantonale.
«Era una zona residenziale, oggi è di transito». Francesca (nome noto alla redazione) è esasperata. Risiede a Castagnola col marito da diversi anni e pensa che la misura sia colma. Sul banco degli imputati, l’inquinamento fonico e atmosferico dovuti al traffico sulla strada di Fulmignano. «La nostra qualità di vita è seriamente toccata e le cose sono peggiorate negli anni – racconta –, amministriamo dei condominii e sono numerose le persone che si sono lamentate dei rumori e dello smog. Alcuni hanno venduto le proprietà per spostarsi in una zona più tranquilla, c’è il rischio di una svalorizzazione dei terreni. Chiediamo all’autorità di intervenire». La strada di Fulmignano, secondo il Piano regolatore, è definita “strada di collegamento principale”, che ne fa la più importante arteria di transito del quartiere. È inoltre una via di competenza cantonale. Secondo i dati forniti dalla Divisione dello sviluppo territoriale e della mobilità (Dstm) del Dipartimento del territorio (Dt), i veicoli al giorno che vi transitano in media – dati riferiti quindi a un anno – sono circa 6’500. Sulla base di questo dato, e considerando una velocità di 50 km/h per veicolo, i rumori registrati nei pressi dell’abitazione di Francesca dovrebbero essere superiori ai valori limite d’immissione ma inferiori ai valori d’allarme. «Si tratta di una zona grigia – valuta la nostra interlocutrice – che non mi dà soddisfazione: trattandosi di medie, è chiaramente plausibile che in determinati momenti sia superata anche la soglia d’allarme». Secondo la testimonianza, negli anni sarebbero in particolare aumentati i camion e i Tir in transito dalla via, a causa dell’apertura delle gallerie in Valsolda (2011) e Vedeggio-Cassarate (2012), ma non vi sono delle evidenze in tal senso.
Soluzioni entro il 31 marzo 2018
Anche l’inquinamento atmosferico è un problema – «in estate spesso non posso cenare sul balcone, ci sono sotto le auto incolonnate» – ed è pure esso oggetto di monitoraggio. I campionatori passivi per la misurazione delle concentrazioni di diossido di azoto hanno rilevato una media annua di 24 microgrammi per metro cubo nel 2015 e di 23 nel 2016. Entrambi i dati sono inferiori al limite di 30 fissato dall’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico. «Anche in questo caso si tratta di una media» constata però amaramente Francesca. E mentre dal Dstm ci fanno sapere che sono numerose le richieste da tutto il cantone di posizionare dei campionatori di misurazione per l’inquinamento atmosferico, riguardo a
quello fonico sono in arrivo delle novità. Saranno infatti resi pubblici mercoledì prossimo i risultati della seconda fase dell’allestimento del catasto del rumore stradale per il Luganese. Fra questi, anche i dati ufficiali relativi a Castagnola. «Si tratta di un punto di partenza – spiega Ennio Malorgio dell’Ufficio cantonale
della prevenzione dei rumori –, poi sarà allestito un progetto di risanamento fonico specifico», nel quale saranno studiati i possibili interventi, privilegiando la pavimentazione fonoassorbente o l’eventuale riduzione della velocità. Secondo l’ordinanza, il termine per i lavori è il 31 marzo 2018 e questi sono previsti
qualora si superino i valori limite. È tuttavia in consultazione una revisione dell’ordinanza per prolungare i termini per ottenere i sussidi federali. «L’obiettivo del Dt è almeno pubblicare entro quella data i progetti di risanamento». Strada di Fulmignano, verosimilmente, compresa.