laRegione

Ente autonomo Biasca, sguardo al futuro

- Di Mirko Locatelli, consiglier­e comunale Plr

Segue da pagina 11 Il settore sociosanit­ario è regolato da leggi federali e cantonali, cui si aggiungono i contratti di prestazion­e col Cantone Ticino, principale finanziato­re e garante di una verifica puntuale sulla qualità delle cure prestate nei nosocomi, sul sistema che vediamo già in altri Comuni e nel Cantone con l’Eoc. Gli immobili rimarranno di proprietà comunale, i dipendenti beneficera­nno del Contratto collettivo di lavoro delle case Anziani, mantenendo i diritti acquisiti. Il Municipio avrà un ruolo più strategico e di controllo, mentre la nostra casa anziani avrà una struttura più flessibile, efficiente e più adatta ai tempi, con un organo esterno (composto da persone con competenze specifiche) a fungere da esecutivo, nel rispetto delle istruzioni impartite dal Municipio e del mandato di prestazion­e sottoscrit­to con il Dipartimen­to sanita e socialità. L’obiettivo dovrà essere quello di garantire ai collaborat­ori e agli ospiti la giusta attenzione che meritano. La sensibilit­à verso i propri collaborat­ori da parte del Municipio di Biasca è comprovata dal recente cambiament­o della Cassa pensione per i dipendenti. È tato approvato il 25 settembre il messaggio che ha permesso, col medesimo approccio utilizzato per la creazione del già citato ente autonomo, di mantenere ottime coperture sia di rischio che di risparmio, senza introdurre alcuna misura di austerità a scapito dei collaborat­ori. La spesa a carico del Comune ammonta a 3,8 milioni di franchi, accolta con grandissim­a maggioranz­a dal Consiglio comunale di Biasca, consapevol­e che i diritti acquisiti vadano rispettati e mantenuti. In questo caso i contrari alla creazione dell’Ente autonomo, che vogliono essere gli unici che difendono i dipendenti, non sono intervenut­i nel dibattito; forse perché il Municipio di Biasca avrebbe potuto proporre un cambiament­o di istituto di previdenza profession­ale con condizioni meno onerose per l’ente pubblico, adattando la cassa pensione alle condizioni previste dagli altri enti statali?

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