Tcs, da sede a centro di mobilità
Ora anche il Ticino può contare su un vero e proprio “centro di mobilità” del Tcs. Grazie a un investimento complessivo di 1,2 milioni di franchi e un anno di lavori, la sede di Rivera è stata potenziata e si presenta come punto d’appoggio per tutto il Ticino e la Mesolcina. A iniziare dai pattugliatori Tcs, che traslocano da Manno per poter fruire di spazi più ampi e delle infrastrutture del centro tecnico, oltre a trovarsi in un punto più strategico sul territorio (il Tcs a Rivera è praticamente adiacente all’entrata dell’autostrada). Al punto d’appoggio, che comprende anche un’officina, faranno capo 16 pattugliatori e gli autisti per i trasporti dei veicoli in panne o incidentati (investimento: 700mila franchi). In supporto a Rivera, per agevolare la logistica e velocizzare gli interventi, resterà ancora in funzione il punto di Giubiasco. Potenziato pure il centro diagnostico, con una spesa di 400mila franchi per l’acquisto di apparecchiature tecniche di ultima generazione. “Nel centro – si legge nel comunicato stampa del Tcs – è possibile effettuare diversi tipi di controlli volontari, dai più elementari fino alla verifica della potenza del motore e i collaudi ufficiali delle auto, delle motociclette e degli autofurgoni fino a 2,5 tonnellate di carico”. In parallelo ai lavori di ristrutturazione del Centro diagnostico, è stato rinnovato completamente il Punto di contatto Tcs con un investimento di 100mila franchi; ciò permetterà di meglio accogliere i numerosi soci (oltre 80mila in Ticino) e gli utenti che vi fanno capo per le normali pratiche del societariato, acquistare i prodotti del Club (Libretto Eti, Assista, assicurazioni, seggiolini ed altri articoli), chiedere consigli ed informazioni, pagare i pedaggi della Pedemontana, noleggiare il Telepass e acquistare le viacard per le autostrade italiane.