L’Mps boccia il pacchetto fiscale Il Ppd chiede l’imposta sul tonnellaggio
Il Movimento per il socialismo boccia il pacchetto fiscale presentato dal Consiglio di Stato, ora all’esame della Commissione tributaria del parlamento. Un giudizio negativo, quello espresso dall’Mps, sia per la parte riguardante gli sgravi (“Il progetto rientra in una logica ormai consolidata di politica neoliberale tesa a defiscalizzare capitale e patrimoni”), sia per la parte sociale. Pertanto l’Mps si dice pronto ad aderire al fronte “di organizzazioni politiche e sociali” contrario – è già stato minacciato il lancio di un referendum – al pacchetto governativo. Intanto il Ppd propone nell’ambito del medesimo pacchetto “l’introduzione della tassa sul tonnellaggio”. Ovvero: “Una riforma di imposizione speciale per le società marittime che permetterebbe al Ticino di fare da apripista in Svizzera, in un settore economico che potrebbe generare fino a 40 milioni di maggiori entrate per la Confederazione”. Grazie alla sua vicinanza con il mar Mediterraneo, il Ticino “è la regione che maggiormente potrà beneficiare di questo regime fiscale”.