Benetton cittadina presa di mira da vandali
È possibile che gli autori dei vandalismi ai danni del negozio di vestiti Benetton di Bellinzona possano essere incastrati dal sistema di videosorveglianza presente su viale Stazione. Nella notte tra mercoledì e giovedì i responsabili della boutique cittadina si sono infatti trovati sulla vetrina che si affaccia sul viale la scritta ‘Assassini’. Un secondo messaggio, su un’altra vetrina, invocava più precisamente la libertà per i Mapuche, gruppo nativo delle terre tra il Cile e l’Argentina che – si ritiene – sia stato discriminato da una compagnia che ora fa parte del gruppo Benetton (ma non direttamente della catena di vestiti, ci è stato indicato). La facciata del negozio cittadino è stata altresì imbrattata con un liquame a base di uova e patate marce, il cui puzzo – ci è stato detto – si è fatto sentire anche nel vicino ristorante. E, oltre a ciò, le serrature del negozio sono state bloccate ricorrendo a una pasta a base di mastice. Ricordiamo che a fine settembre la Turrita (come altre città europee) aveva ospitato un presidio contro la Benetton, senza peraltro incidenti di rilievo. Le immagini della telecamera sul viale sono ora al vaglio della polizia per il recente episodio. E la Benetton ha sporto denuncia. CAVA