Navigazione e offerta privata
Regole con un anno di validità e un documento ufficiale. È quanto prodotto dal gruppo di lavoro bilaterale impegnato a definire le offerte di servizio da parte di società private sul Lago Maggiore e su quello di Lugano. Nell’ambito della Convenzione fra la Svizzera e l’Italia per la disciplina della navigazione, si tratta di un ulteriore passo verso la piena attuazione del Memorandum d’Intesa scaturito dai rispettivi ministeri dei Trasporti nel maggio del 2016, con lo scopo di potenziare le capacità di attrazione turistica dei laghi in questione. Il gruppo di lavoro, comprendente rappresentanti di Svizzera e Italia, ha lavorato a una prima interpretazione della Convenzione conclusa nel 1992. L’accordo sanciva che – prima di rilasciare a una società privata l’autorizzazione a effettuare un servizio – si dovesse verificare che l’offerta privata corrispondesse a un’“esigenza effettiva” e non costituisse una “notevole concorrenza” per le società concessionarie. Per il gruppo di lavoro, vista con l’esperienza di oggi, l’“esigenza effettiva” e la “notevole concorrenza” possono essere ritenute valide solo se le società concessionarie non effettuano alcun servizio, o se esiste eccessivo ritardo tra le corse di linea. Dall’accordo sono esclusi i servizi già offerti, quali viaggi in taxi o Ncc. Prima di passare attraverso un successivo riesame, il documento – complementare alla Convenzione – vedrà la sua applicazione per un periodo di prova di un anno. In base a quanto sperimentato in questi 12 mesi, se ne produrrà una nuova versione entro la fine del 2018, con applicazione da gennaio 2019. Con l’elaborazione di questo documento, il gruppo di lavoro ha portato a termine un compito del mandato, affidatogli dai ministri dei Trasporti, di individuare nuove soluzioni e modelli atti a migliorare la navigazione turistica nell’ambito della legislazione vigente.