Lac: ‘Questione di verità’
“Non dichiarare di proposito la verità in simili circostanze è fatto grave, soprattutto poiché un’informazione aderente alla realtà su quanto effettivamente avvenuto al Lac non avrebbe generato la benché minima discussione”. Dure le parole espresse in un comunicato stampa dal gruppo Ps e Pc in Consiglio comunale a Lugano: “Quanto accaduto alla trattanda Eventuali all’ultima seduta di Cc è per il nostro gruppo inaccettabile e manca di rispetto nei confronti di tutto il legislativo”. In particolare a rammaricare è la risposta data in merito alla richiesta di eventuali cooptazioni di membri nel Consiglio direttivo del Lac. Dopo che il Municipio “negava la circostanza specifica – si legge nel comunicato inviato ieri alle redazioni a firma della capogruppo Simona Buri – dopo nemmeno 10-11 ore (per lo più notturne) tutti i media elettronici riportavano la notizia della cooptazione di 3 nuovi membri”. Il gruppo si dice dunque “dispiaciuto anche per il fatto che tra i 3 nuovi membri cooptati non ci sia nemmeno una donna. Quando anche nel rapporto sulla mozione 3710 che tratta la Governance per le partecipate vi è espressamente scritto nero su bianco il principio per una equa rappresentanza”.