A Denver tutti pazzi per Andrighetto. ‘Ed è solo l’inizio’
Altri due gol. In una nuova serata da protagonista per Sven Andrighetto, il ventiquattrenne attaccante sbocciato nelle giovanili dello Zurigo e che da quando ha messo piede a Denver, in arrivo da Montreal nel marzo scorso, ha totalizzato ben venti punti in ventitré partite. Di cui quattro nelle prime quattro partite della stagione. «Ed è solo l’inizio», dice il piccolo attaccante di Dübendorf, che a giugno aveva firmato un nuovo contratto con la franchigia del Colorado, per la somma di 2,8 milioni di franchi spalmati su due stagioni. «Insomma ora posso dire di sapere dove sto» dice Andrighetto. Dopo la difficile esperienza con la maglia degli Habs: «Qui, naturalmente, non si può brontolare. Ma io non ho mai davvero imparato a giocare in una checker-line: la mia qualità è quella di fare punti». E a Denver, l’ala zurighese di 178 cm, lo sta dimostrando. Dopo un’intensa estate, in cui si è allenato anche in Svizzera, con il bianconero Luca Cunti, l’ex difensore Nhl Mirco Müller e dei giocatori del Kloten. «Ho dovuto pure rinunciare ai Mondiali a Parigi (per un problema all’anca, ndr), quindi per me è stata una pausa davvero lunga». E Andrighetto ne ha approfittato per lavorare. Specialmente sulla velocità: «Da quel punto di vista ho fatto un altro passo avanti: per il mio tipo di gioco, io che sono un attaccante veloce e agile, la rapidità è davvero importantissima». E i risultati si vedono. «E se ne vedranno ancor di più» dice, fiducioso, Andrighetto. Il cui obiettivo, un giorno, è quello di firmare un contratto come quello di Nino Niederreiter, che i Minnesota Wild pagheranno 26,25 milioni di dollari fino al 2022. «Ma è musica del futuro – dice –. Io faccio un passo alla volta». Risultati di mercoledì notte: Colorado (con Andrighetto/2 reti)Boston 6-3. Toronto-New Jersey (con Hischier e Müller) 3-6. Anaheim (senza Berra/soprannumero)-Ny Islanders 3-2. Washington-Pittsburgh 2-3. Los Angeles-Calgary d.p. 3-4.