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Tutto ebbe inizio con i corsi polisporti­vi G+S

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Prima di solcare le acque di presente e futuro, Galbusera si concede qualche... pagaiata a ritroso, ripercorre­ndo gli albori del Gct: «A fondare il gruppo sono stati Alcide Barberis (primo presidente), Mauro Terribilin­i (segretario), Urs Wunderlin (commissari­o tecnico), nonché i membri Walter d’Heureuse, Heinz Müller e Giuseppe Bontà. Fin dalla prima ora si sono messi a remare con loro Andreas ed Ernst Sonnleiter, Flavio Molteni, Charly Zenger, Guglielmo Taddei, Lino Gabbani, Damiano Malaguerra, Tarcisio Bullo e Ido Gola». Il primo significat­ivo passo data la fine agosto del 1977, quando l’Ufficio cantonale G+S, nell’organizzar­e uno dei primi corsi polisporti­vi, decide di inserire – una novità per il Ticino – pure la canoa tra la paletta di attività fra cui scegliere, sulla scorta dell’esperienza dell’allora responsabi­le del Centro sportivo di Tenero Urs Wunderlin. Sulla stampa di quel tempo il corso viene lanciato con tanto di costruzion­e di uno scafo in fibra di vetro realizzato utilizzand­o uno stampo preso in prestito a Macolin. «Novità che sin da subito è stata accolta con grande entusiasmo al punto che, in occasione di un weekend di porte aperte al Cst, la canoa viene presentata al pubblico, grazie anche alla presenza di Walter Manfred, fresco di bronzo iridato vinto nello slalom a squadre in Austria». Bastano queste piccole pagaiate per smuovere un bel gruppo di nuove leve, che vanno a far lievitare il numero di appassiona­ti a sud delle Alpi, alcuni dei quali reduci da analoghe esperienze fatte oltre San Gottardo. «Quello del 1977 è stato un autunno fondamenta­le. Dopo settimane di fermento, il 29 novembre viene varato il primo statuto ufficiale del Gct». Statuto che, all’articolo 1, recita così: “Sotto la denominazi­one Gruppo canoisti ticinesi (Gct) è costituita in data 29 novembre 1977 un’associazio­ne apolitica e aconfessio­nale retta dagli articoli 60 e segg. del CCS”.

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