laRegione

Fiscalità, socialità e gestione sana di un’economia familiare

- Di Simona Genini, fiscalista docente Supsi

Segue da pagina 14 (...) per cura dei figli da parte di terzi, per persone a carico, per doppi redditi (inoltre concede una deduzione per i beneficiar­i Avs-Ai non vigente in tutti i cantoni), ebbene ogni importo fiscalment­e deducibile per queste categorie è superiore del doppio al resto della Svizzera. Lo scopo dell’iniziativa dei giovani socialisti, nel nostro Cantone, è in un certo senso già ampiamente raggiunto concedendo delle deduzioni generosiss­ime. Non va d’altronde dimenticat­o che il messaggio del Consiglio di Stato non riguarda unicamente il settore fiscale, ma contiene pure delle misure di politica sociale di sostegno alle famiglie e a favore della conciliabi­lità tra famiglia e lavoro. Da sempre ho sentito i politici che pro- pongono delle misure di risanament­o finanziari­o operare il paragone con una buona economia familiare, non si dovrebbe spendere più di quanto si incassa. E allora anche in questo caso, è mia opinione, che questa analogia vada fatta. E mi spiego: in Ticino la spesa a preventivo 2017 della politica familiare cantonale ammonta a 88,2 milioni di franchi. Se a questi aggiungiam­o anche la spesa Ripamriten­uta al 50% (fr. 140 mio, nell’ipotesi che il 50% della totalità dei fr. 279 mio di sussidi Ripam va alle famiglie) otteniamo un importo complessiv­o degli aiuti sociali destinati alle famiglie che può esser valutato in circa fr. 228 mio. Ora, se analizziam­o la stratifica­zione dell’imposta sul reddito e sulla sostanza delle persone fisiche scopriamo che per quanto riguarda l’imposta sul reddito, l’1,1% dei contribuen­ti (2’219 casi con reddito imponibile >300’000 fr.) paga fr. 148,1 milioni d’imposta (pari al 23% del totale). Per quanto concerne l’imposta sulla sostanza, l’1% dei contribuen­ti (2’022 casi con sostanza imponibile >3 mio di fr.) paga fr. 46,4 milioni d’imposta (pari al 57,5%). Ergo, l’1% dei contribuen­ti persone fisiche in Ticino paga ogni anno quasi fr. 200 milioni d’imposta (fr. 194,5 mio per la precisione). Se rapportiam­o questo importo alla spesa sociale per le famiglie di cui ho detto, possiamo pertanto affermare che l’1% dei contribuen­ti più facoltosi permette il finanziame­nto ogni anno di quasi la totalità della spesa che è destinata alla politica familiare. Non si può quindi che concludere che è importanti­ssimo che questi contribuen­ti rimangano in Ticino e non partano per altri lidi (non fosse che il Cantone a noi limitrofo). Facciamo un primo passo: sosteniamo il messaggio del Governo che mira a dare un segnale a questi contribuen­ti e non sottoscriv­iamo l’iniziativa dei giovani socialisti (il maggior introito non potrebbe che essere potenziale, questi contribuen­ti ad elevata mobilità potrebbero scegliere di partire per uno Stato estero). Senza questa piccola percentual­e di contribuen­ti compromett­eremo la socialità del nostro Cantone.

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