Fiscalità, socialità e gestione sana di un’economia familiare
Segue da pagina 14 (...) per cura dei figli da parte di terzi, per persone a carico, per doppi redditi (inoltre concede una deduzione per i beneficiari Avs-Ai non vigente in tutti i cantoni), ebbene ogni importo fiscalmente deducibile per queste categorie è superiore del doppio al resto della Svizzera. Lo scopo dell’iniziativa dei giovani socialisti, nel nostro Cantone, è in un certo senso già ampiamente raggiunto concedendo delle deduzioni generosissime. Non va d’altronde dimenticato che il messaggio del Consiglio di Stato non riguarda unicamente il settore fiscale, ma contiene pure delle misure di politica sociale di sostegno alle famiglie e a favore della conciliabilità tra famiglia e lavoro. Da sempre ho sentito i politici che pro- pongono delle misure di risanamento finanziario operare il paragone con una buona economia familiare, non si dovrebbe spendere più di quanto si incassa. E allora anche in questo caso, è mia opinione, che questa analogia vada fatta. E mi spiego: in Ticino la spesa a preventivo 2017 della politica familiare cantonale ammonta a 88,2 milioni di franchi. Se a questi aggiungiamo anche la spesa Ripamritenuta al 50% (fr. 140 mio, nell’ipotesi che il 50% della totalità dei fr. 279 mio di sussidi Ripam va alle famiglie) otteniamo un importo complessivo degli aiuti sociali destinati alle famiglie che può esser valutato in circa fr. 228 mio. Ora, se analizziamo la stratificazione dell’imposta sul reddito e sulla sostanza delle persone fisiche scopriamo che per quanto riguarda l’imposta sul reddito, l’1,1% dei contribuenti (2’219 casi con reddito imponibile >300’000 fr.) paga fr. 148,1 milioni d’imposta (pari al 23% del totale). Per quanto concerne l’imposta sulla sostanza, l’1% dei contribuenti (2’022 casi con sostanza imponibile >3 mio di fr.) paga fr. 46,4 milioni d’imposta (pari al 57,5%). Ergo, l’1% dei contribuenti persone fisiche in Ticino paga ogni anno quasi fr. 200 milioni d’imposta (fr. 194,5 mio per la precisione). Se rapportiamo questo importo alla spesa sociale per le famiglie di cui ho detto, possiamo pertanto affermare che l’1% dei contribuenti più facoltosi permette il finanziamento ogni anno di quasi la totalità della spesa che è destinata alla politica familiare. Non si può quindi che concludere che è importantissimo che questi contribuenti rimangano in Ticino e non partano per altri lidi (non fosse che il Cantone a noi limitrofo). Facciamo un primo passo: sosteniamo il messaggio del Governo che mira a dare un segnale a questi contribuenti e non sottoscriviamo l’iniziativa dei giovani socialisti (il maggior introito non potrebbe che essere potenziale, questi contribuenti ad elevata mobilità potrebbero scegliere di partire per uno Stato estero). Senza questa piccola percentuale di contribuenti comprometteremo la socialità del nostro Cantone.