Tutto a portata di click
È online il portale dell’innovazione e imprenditorialità del Cantone Ticino
I servizi a sostegno delle aziende riuniti in un unico sito internet. È una novità che dovrebbe facilitare il rapporto con le imprese del territorio
È un vero e proprio portale dell’innovazione e dell’imprenditorialità (www.ti.ch/portale-impresa) il sito internet presentato ieri in occasione della seconda giornata bellinzonese di ‘Innova. Crea. Cresci’ ovvero quell’insieme di eventi organizzati dal Dipartimento delle finanze e dell’economia sul territorio per presentare il cosiddetto ‘Sistema regionale dell’innovazione’. Si tratta di una novità a livello nazionale, è stato detto da Stefano Rizzi, direttore della Divisione dell’economia del Dfe. In pratica su un unico portale internet si trovano tutti i servizi a sostegno delle aziende a seconda della situazione in cui si trova l’imprenditore. Si è un’impresa già avviata e si hanno delle idee per innovare il proprio business? C’è la sezione apposita che rimanda alla Fondazione Agire oppure alle Agenzie regionali per lo sviluppo che forniscono, nelle aree di loro competenza, informazioni sulla disponibilità di immobili e terreni. O al servizio aziende dell’Ufficio regionale di collocamento per la ricerca e la selezione di personale. Oppure a tutti gli enti di ricerca presenti sul territo-
rio (Usi, Supsi). Insomma, il primo contatto tra imprese, start-up e auto-imprenditori (c’è anche questa sezione) è raccolto in modo sistematico e facilmente fruibile. Il consigliere di Stato Christian Vitta, direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia, ha ricordato davanti a un folto pubblico che le aziende innovative esistono anche nel Bellinzonese (sono state citate le esperienze di Humabs di Bellinzona, Gnosis di Cadenazzo e Mediluc di Bodio). «Si possono conquistare i mercati internazionali partendo dal Ticino», ha affermato Vitta ricordando come l’apertura della galleria di base di AlpTransit ha trasformato Bellinzona nella porta Sud della Svizzera. Vitta ha anche ricordato che il mondo economico ticinese non è solo rivolto all’internazionalizzazione. «Il settore artigianale opera prevalentemente per l’economia interna e sente la pressione della concorrenza proveniente dalla vicina Italia. Occorre quindi una sintesi tra chi invoca maggiori controlli pubblici e chi invece vorrebbe maggiore apertura alle dinamiche economiche internazionali», ha continuato precisando che proprio tra le misure volte a rafforzare il mercato del lavoro ticinese presentate questa settimana vi è quella di una più stretta collaborazione tra aziende e Uffici regionali di collocamento, come richiesto dall’applicazione dell’articolo 121a della Costituzione federale.
Defiscalizzare apporti in start-up
«Per quanto riguarda il salario minimo, una proposta verrà presentata entro la metà di novembre», ha affermato Vitta precisando che l’iter parlamentare ed eventuali ricorsi giudiziari non ne agevoleranno presto l’attuazione. A proposito della riforma fiscale e sociale presentata poche settimane fa, una misura è piaciuta molto agli ambienti interessati: la possibilità di defiscalizzare gli investimenti nelle startup. Un modo per favorire l’apporto di capitale di rischio in idee innovative e con potenziale di crescita.