Per una nuova ‘cultura dell’acqua’
Segue da pagina 16 (...) alla base di profondi contrasti sociali e istituzionali. Da qui l’importanza e la necessità – più volte ribadite – di promuovere una nuova “cultura dell’acqua”, sensibilizzando la popolazione, e i giovani in particolare, sulle caratteristiche proprie alla gestione delle risorse idriche. La sessione di Lugano ha fatto seguito a quella svoltasi a Ginevra nel maggio scorso che ha dato origine alla “Geneva Water Initiative”: una sorta di documento programmatico e aperto, sottoscritto da numerose personalità del mondo politico, istituzionale e accademico. Il testo rileva la necessità di un nuovo rapporto tra l’uomo, l’ambiente e l’acqua in particolare. Aspetti questi affrontati recentemente anche da Papa Francesco e riproposti con determinazione a Lugano da Mons. Enrico Dal Covolo dell’Università Lateranense. Il Convegno è stato organizzato dalla Fondazione Ragioni Critiche, rappresentata da Giancarlo Olgiati, e da Water Academy. Olgiati nel suo saluto iniziale ha evidenziato l’importanza di coinvolgere la comunità scientifica per una riflessione puntuale attorno al tema dell’acqua, fonte primordiale per la nostra società, e di favorire un’accresciuta sensibilizzazione della popolazione in genere. Egli ha pure ricordato come iniziative di alto valore scientifico come quella promossa a Lugano non siano una novità per il Ticino e ha fatto opportuno riferimento alla ricca stagione di convegni internazionali “Scienza e società”, organizzati a Locarno negli anni ottanta del secolo scorso grazie all’acume di Antonio Spadafora, convegni che seppero coinvolgere autorevoli personalità scientifiche e alcuni premi Nobel. Nel corso del Convegno è stato illustrato il contenuto del Master che prenderà avvio prossimamente sul tema dell’acqua, un ciclo di conferenze rivolto a studenti e a persone attive nel mondo del lavoro che si propone di favorire una solida formazione e cultura dell’acqua come fonte principale di vita per saper cogliere analogie e differenze dei problemi ciclici e ricorrenti ma diversi nel loro manifestarsi. Gli atti della sessione di Lugano saranno raccolti fra alcuni mesi in una pubblicazione scientifica, dedicata proprio ad Antonio Spadafora, e diffusi al pubblico attento e rispettoso delle risorse idriche e dei principi dello sviluppo sostenibile. Garantire alle popolazioni l’accesso all’acqua e preservarla dalle diverse attività umane sono le priorità da affron- tare oggi con il contributo di tutti: ne va della nostra esistenza e del nostro futuro. È la componente ambientale dell’educazione alla cittadinanza di cui molto si è parlato in Ticino nelle ultime settimane.