‘Rivincita’ Spd in Bassa Sassonia
Berlino – Una ben misera rivincita, ma tale è. A sole tre settimane dal disastro nelle elezioni nazionali, i socialdemocratici hanno trionfato ieri nelle regionali della Bassa Sassonia. L’Spd del leader locale Stephan Weil si è aggiudicata il 37,1% dei consensi (nel 2013 ottennero il 32,6%), rafforzando la leadership di Martin Schulz. Mentre la sconfitta della Cdu di Bernd Althusmann, col 33,9% (l’ultima volta presero il 36%), non aiuterà la cancelliera Angela Merkel, alle prese con i colloqui di coalizione per il governo da mercoledì prossimo a Berlino. Deludenti, invece (stando alle proiezioni delle 20.40 della Zdf ), i risultati dei Verdi, franati all’8,6% dal 13,7% che avevano in precedenza; e dei liberali, in calo al 7,3 (dal 9,9). Catastrofici quelli della Linke, che non ha superato la soglia di sbarramento, fermandosi al 4,6% (pur avendo guadagnato dal 3,1% del 2013). E sintomatici quelli di Alternative für Deutschland (Afd): con il 6% entrano nel parlamento regionale, ma senza centrare l’obiettivo delle due cifre. Il significato politico dello scrutinio dipenderà dalla effettiva possibilità di replicare un governo con i verdi. Opzione esclusa dai primissimi risultati e rilanciata dalle ultime proiezioni. La sconfitta della Cdu è stata evidente. Ma i cristiano-democratici hanno fatto notare che, se non bastassero i numeri per una replica della coalizione uscente, gli avversari che a Berlino rifiutano di sondare con loro una possibile nuova Grosse Koalition, ad Hannover sarebbero costretti a sedersi al tavolo con loro. Ma solo a spoglio concluso si saprà se questo è davvero l’unico scenario possibile. Stando ad alcune proiezioni, i rosso-verdi mancherebbero per un solo scranno la maggioranza dei 68 seggi (su 145). I ragionamenti su chi governerà non hanno tuttavia rovinato la festa in casa Spd.“Una meravigliosa vittoria”, ha commentato Schulz, con ancora sul volto le ecchimosi della recente meravigliosa batosta.