Ad Agra senza marciapiedi Valsolda, lavori nel tunnel
Una mancanza che si fa sentire. A oltre quattro anni da un’istanza analoga, il consigliere comunale socialista di Collina d’Oro Nicola Emery torna a interpellare l’esecutivo sull’assenza di marciapiedi fra i quartieri di Montagnola e Agra. Si tratta di un’opera di chiaro interesse generale secondo Emery, che garantirebbe sicurezza per diverse tipologie di pedoni: i bambini delle scuole, le persone che fanno jogging o che portano a spasso i cani e naturalmente i turisti. Vi sarebbe inoltre anche una ragione più simbolica, legata all’aggregazione. Mentre fra Gentilino e Montagnola sono stati costruiti dei marciapiedi lungo il principale collegamento stradale, Agra e la frazione Bigogno ne restano ancora esclusi. Il consigliere fa notare che all’interpellanza del 2013 gli era stato risposto che la costruzione dei suddetti trottoir era stata già decisa, ma che la tempistica non era stata ancora programmata. Ora, con la nuova legislatura ormai ampiamente avviata e in assenza di cenni in merito, il tema torna di rilevanza pubblica con questo nuovo atto legislativo. Doppia chiusura notturna in settimana della galleria di Valsolda (superato il confine da Gandria), lungo la statale Regina 340 bis, litoranea del Ceresio. Per consentire lavori di adeguamento e messa a norma degli impianti tecnologi, come lo smaltimento dei fumi delle autovetture o di segnalazioni di eventuali emergenze, il traffico sarà chiuso dalle 21 di mercoledì alle 5 di giovedì e dalle 21 di giovedì alle 5 di venerdì prossimi. Il traffico sarà deviato sulla ex statale Regina. In settimana interventi notturni anche sulle gallerie “Cernobbio” e “Briennio” lungo la statale Regina 340, litoranea del lago di Como. In entrambi i casi il traffico sarà deviato sull’ex Regina. Nel frattempo Confartigianato di Sondrio, per far fronte ai disagi causati dalla frana di Bondo, è tornata alla carica chiedendo, alle autorità di Belinzona, la possibilità di far transitare dalla dogana di Oria Valsolda-Gandria i Tir da 40 tonnellate (attualmente il limite è di 34 tonnellate). Le alternative sono Brogeda e Gaggiolo. Ciò comporta un aggravio dei costi. M.M.