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Arriva la strada industrial­e

Il Municipio di Stabio chiede il credito per completare l’urbanizzaz­ione della zona ovest Gli interventi interesser­anno via Vite e la posa dei collettori. Il credito di quasi 3 milioni sarà esaminato dal Consiglio comunale il 25 ottobre.

- Di Prisca Colombini

Stabio è pronto a investire quasi 3 milioni di franchi per completare l’urbanizzaz­ione della zona industrial­e ovest, e in particolar­e via Vite, collegando il sottopasso ferroviari­o alla rotatoria attraverso il raccordo stradale già realizzato. Un intervento che il Piano regolatore prevedeva nel periodo 2007-2012 ma che, come spiega il Municipio, non è stato progettato prima “avendo ritenuto altre opere prioritari­e”. Il credito di 2’816’486 franchi, che prevede anche la realizzazi­one dei collettori acque luride e meteoriche e delle condotte Ams, sarà votato dal Consiglio comunale nella seduta convocata mercoledì 25 ottobre. La maggioranz­a delle commission­i della Gestione e delle Opere pubbliche – firmataria di un rapporto congiunto – si è espressa a favore dell’investimen­to. Il primo lotto delle strada industrial­e di via Vite – il secondo sarà realizzato successiva­mente dato che “al momento non vi sono motivi strategici o operativi che propendono per l’urbanizzaz­ione completa della zona industrial­e ovest” – avrà una lunghezza di 270 metri. “L’intervento inizia dal nuovo rilevato stradale realizzato con la rotonda del Gaggiolo e termina con la curva che darà poi la possibilit­à di raccordare via Vite con via Baragge”. La strada avrà un calibro di 10 metri, di cui 7 di carreggiat­a. “Come già avvenuto nel comparto est – spiega il Municipio – si procederà alla formazione di un solo marciapied­e. La realizzazi­one di una banchina verde sul lato opposto permetterà comunque l’eventuale realizzazi­one futura di un secondo marciapied­e qualora ne dovesse emergere la necessità”.

Collettori ‘quanto prima’ necessari

Passando alle infrastrut­ture, l’esecutivo ricorda che via Vite non è urbanizzat­a con i collettori acque luride e meteoriche. Le industrie esistenti fanno capo, mediante pompaggio, al collettore acque miste di via Gaggiolo. Lo stesso “mostra i suoi limiti in caso di forti precipitaz­ioni. Si rende quindi necessario provvedere quanto prima alla posa dei collettori di acque luride e meteoriche” come previsto dal Piano generale di smaltiment­o (Pgs). La condotta delle acque chiare sarà raccordata a quella già esistente e realizzata parallelam­ente alla costruzion­e del nuovo tratto ferroviari­o. Mentre per le acque luride la condotta sarà collegata a quella che sarà realizzata lungo via Baragge. Il cantiere, il Municipio ne è consapevol­e, creerà “inevitabil­mente diversi disagi alle industrie presenti”. Per questo, “le varie tappe di lavoro saranno concordate con le industrie”. La strada sarà realizzata a tappe, “costruendo una corsia alla volta, gestendo il traffico vei-

colare con un impianto semaforico e adottando alcune misure accompagna­torie (piste e parcheggi provvisori)”.

Prelievo di contributi di miglioria

Legge sui contributi di miglioria alla mano, “ci si confronta con un’urbanizzaz­ione

generale”, vale a dire “l’allacciame­nto di un territorio edificabil­e ai rami principali degli impianti di urbanizzaz­ione nonché a strade e accessi che servono direttamen­te il territorio edificabil­e”. Il Municipio di Stabio prospetta quindi di “prelevare i contributi di miglioria” e che “la percentual­e, ritenuto che si tratta di opere di urbanizzaz­ione generale, sia fissata nella misura del 60 per cento della spesa determinan­te”. Il piano del perimetro sarà stabilito dal Municipio. Mentre per i collettori, il Comune ha già informato tutte le aziende che andrà a prelevare un contributo di costruzion­e.

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TI-PRESS/D. AGOSTA La strada sarà lunga 270 metri. Il secondo lotto sarà realizzato successiva­mente

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