Una serata intensa che si trasforma in festa
Lugano – È un sabato intenso. Oltre che bello da vivere. In cui il Davos va alla prima pausa in vantaggio di una rete (2-1), sfruttando due delle tre occasioni vere che riesce a crearsi. Soprattutto, però, alla lunga gli uomini di Arno Del Curto, con la loro velocità (di pattinaggio, ma non solo), sembrano trovare il modo migliore per complicare la vita ai bianconeri. I quali, tuttavia, non mollano, e continuano a lavorare parecchio col disco, dimostrandosi pure molto creativi (a volte persino troppo). Per singolare che possa apparire, è proprio quando i grigionesi cominciano a credere sul serio nell’eventualità del successo, che i bianconeri cambiano destino alla partita. Prima l’astuta conclusione di Klasen (alla sua seconda doppietta stagionale, dopo quella contro il Berna), con lo svedese che aspetta fino all’ultimo prima di tirare, costringendo così Van Pottelberghe a muoversi per primo. Poi lo strepitoso ‘slap’ di Reuille. E due gol con otto tiri in porta non sono affatto male. Mentre la serata – in cui la questione della concomitanza con la partita di calcio davvero non si pone, siccome alla Resega gli spettatori sono seimila – si trasforma in festa. Con lo stadio tutto in piedi a festeggiare il sesto successo di fila. E soprattutto, la decima vittoria in tredici partite. Tanto da chiedersi fin dove può arrivare questo scatenato Lugano del mese d’ottobre. C.S.