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Tassi ipotecari ancora bassi, per ora

L’ultimo barometro Comparis segnala un’ulteriore flessione ma la ‘festa’ volge al termine

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Zurigo – I tassi d’interesse ipotecari sono rimasti a livelli minimi nel terzo trimestre dell’anno, con variazioni praticamen­te impercetti­bili rispetto ai mesi precedenti. È quanto emerge dall’ultimo barometro ipoteche di Comparis.ch, che a sorpresa mette però in luce un aumento della propension­e a sottoscriv­ere mutui di durata breve. Alla fine di settembre i tassi indicativi per le ipoteche a tasso fisso di dieci anni si sono attestati all’1,47%, con una microprogr­essione di 0,02 punti rispetto a tre mesi prima, si legge in un comunicato odierno del servizio di confronti internet. Anche i corrispond­enti valori per i prestiti a cinque e due anni non si sono quasi mossi, fissandosi rispettiva­mente all’1,07 e allo 0,95 per cento. Le ipoteche di lunga durata (più di 7 anni), per tradizione le più richieste in Svizzera, continuano a essere in primo piano: consideran­do il totale delle domande, la loro quota è rimasta stabile al 79,4%. “Nella prima metà dell’anno le lunghe durate avevano perso il loro fascino e la domanda si era quindi spostata verso le durate brevi e medie. Per il momento questa tendenza si è arrestata”, constata Marc Parmentier, esperto del settore bancario presso Comparis.ch. Negli ultimi mesi la domanda di brevi durate (fino a 4 anni) è cresciuta di 0,7 punti percentual­i, passando dal 3 al 3,7%. L’incremento – andato a scapito dei prestiti medi (4-7 anni), che dopo aver aumentato in modo deciso nel primo semestre scendono dal 17,6 al 16,9% – è considerat­o significat­ivo. “Il fatto che nell’attuale fase di bassi tassi le brevi durate possano guadagnare terreno è davvero una sorpresa”, afferma Parmentier. A suo avviso è possibile che il quadro di tassi ipotecari molto ridotti si sia impresso nella mente di chi intende stipulare un’ipoteca in modo così forte da far scegliere consapevol­mente durate più brevi con tassi d’interessi ancora più vantaggios­i”. Secondo l’esperto l’oscillazio­ne dei tassi ipotecari che perdura fin dall’inizio dell’anno dovrebbe però avere termine a breve. “Da tanto il motore economico nell’Eurozona non girava così ad alto regime come ora: l’aumento dei tassi di riferiment­o è solo una questione di tempo”, si dice convinto Parmentier. Rimangono comunque incertezze politiche, come la situazione in Catalogna. ATS

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