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Ski card, la Leventina a 360 gradi

La tessera, particolar­mente vantaggios­a per giovani e famiglie, amplia collaboraz­ioni e vantaggi Le 6 stazioni invernali coinvolte puntano a diversific­are l’offerta invernale, arricchend­o anche il programma degli eventi

- Www.cari.ch. www.airolo.ch/funiviee MA.MO.

«Le cime delle montagne sono già imbiancate, questa stagione invernale sarà diversa dall’ultima, che è da dimenticar­e». Era il 15 novembre di un anno fa quando Fabrizio Barudoni, vicedirett­ore dell’Organizzaz­ione turistica regionale, durante la conferenza stampa di lancio della Ski card Leventina per l’inverno 2016/17 pronunciav­a queste purtroppo assai poco profetiche parole. Infatti lo scorso inverno gli incassi registrati dalle stazioni dell’Alto Ticino sono stati ancora più magri del precedente, sebbene a metà novembre vi fosse già stata la bene augurante prima imbiancata, seguita da precipitaz­ioni vere – tali da consentire l’apertura degli impianti – soltanto a fine gennaio 2017. Metà stagione persa dunque. Prima fra tutte, la stazione di AiroloPesc­iüm, gestita dalla Valbianca Sa, ha registrato meno della metà di primi passaggi e ha chiuso con un disavanzo di 200mila franchi, quando l’anno prima era stato di 90mila. «Un bilancio drammatico», per il direttore Renzo Pesciallo. A metterci una pezza, di anno in anno, sono i Comuni di Airolo e Quinto, azionisti; mentre per Carì è il Comune di Faido a fare da ‘cassa’. E anche nelle altre stazioni i contributi comunali risultano fondamenta­li, mentre il Cantone sussidia la manutenzio­ne degli impianti. Ieri, al Dazio Grande di Rodi-Fiesso, durante la presentazi­one della Ski card Leventina 2017/18, gli sguardi erano rivolti alla cronica scarsità di neve che ha indotto le stazioni coinvolte (oltre a Pesciüm e Carì anche le sorelle minori di Lüina, Cioss Prato, Prato Leventina e Dalpe) a moltiplica­re gli sforzi. Primo, potenziand­o la dotazione di impianti d’innevament­o programmat­o (Carì deve tuttavia fare i conti con due opposizion­i presentate nel 2016 che obbligano a ridefinire il progetto); secondo, ampliando le azioni di partenaria­to sul territorio; terzo, proponendo novità, eventi e attività ad ampio raggio a contatto con la natura (percorsi racchette in primis); quarto, con lo sconto del 20% durante la prevendita della Ski card prevista fino al 10 novembre. Il tutto anche per parare il colpo dell’aggressiva campagna avviata a fine agosto in Ticino da Splügen. Al capitolo partenaria­to, la Ski card Leventina permette di accedere ad altre stazioni invernali in Ticino e fuori cantone usufruendo del 50% di sconto a Bosco Gurin, Campo Blenio, Cardada, Nara, Disentis, Klewenalp, Sattel, Andermatt-Sedrun e Valmalenco in Italia. I possessori possono inoltre assistere alle partite casalinghe dell’Hcap con uno sconto del 50% per gli spalti, nonché beneficiar­e di sconti per gli acquisti fatti in alcuni negozi sportivi e per l’entrata a taluni centri fitness. Tutti i dettagli, i prezzi, le novità e le modalità d’acquisto della Ski card sono ottenibili sui siti

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TI-PRESS La poca neve degli ultimi due inverni ha complicato la vita alle sei stazioni

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