Basilea a Mosca per una conferma
Tanto vale provarci. Affinché lo spettacolare 5-0 rifilato al Benfica nello scorso turno non resti un episodio isolato, per quanto degno di essere ricordato, il Basilea è volato a Mosca con il preciso intento di fare valere la sue legge una seconda volta. Eventuali speranze di agganciare gli ottavi di finale (opzione aperta dal successo ai danni dei portoghesi) passano per forza da un successo sul campo del Cska Mosca. Quantomeno da un pareggio, visto che anche i russi hanno sconfitto il Benfica e perso chiaramente contro il Manchester United. Dopo la citata impresa in Champions, i renani hanno concesso il pareggio al Grasshopper (0-0) e messo sotto il Lugano a Cornaredo (4-0). A dimostrazione che la tenuta difensiva è all’altezza, ma la squadra non ancora al massimo delle sue possibilità. «Fa comunque sempre piacere sapere di cosa siamo capaci in una serata ispirata», ricorda Raphaël Wicky, allenatore dei campioni svizzeri. «Bisogna farci trasportare dall’onda dell’entusiasmo generata da quel 5-0 e approfittare appieno di quelle emozioni positive», rincara il ds rossoblù Marco Streller, uno che di serate come quella di Mosca ne ha vissute tante. «Occorre però anche restare umili e avere rispetto dell’avversario. Nel calcio le cose possono cambiare in fretta, lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle, quest’anno – aggiunge l’ex bomber della Nazionale –. Stiamo attraversando un buon momento, ciò che giustifica il nostro attuale ottimismo».