Ticino Ticket almeno sino al 2020
Il progetto rivolto ai turisti funziona e merita di essere prolungato per altri tre anni
Un progetto che paga e che merita di essere prolungato sino al 2020. ‘Ticino Ticket’, voluto dal Consiglio di Stato e dall’Agenzia turistica ticinese (Att), ha convinto i non pochi turisti giunti a sud delle Alpi. Lo dicono le cifre: oltre mezzo milione i biglietti sin qui stampati e 160’000 le entrate a tariffa ridotta per i vari eventi convenzionati. In meno di un anno. Ticino Ticket, in vigore dal 1° gennaio, permette a chi qui soggiorna per un breve o lungo periodo – e pernotta in un albergo, ostello o campeggio – di utilizzare gratuitamente i mezzi pubblici, oltre a beneficiare di alcune agevolazioni per gli impianti di risalita, la navigazione e alcune manifestazioni. Voluto per rafforzare il settore, il progetto – come riporta una nota congiunta di governo e Att – ha pienamente risposto alle attese perché non solo si è dimostrato “un importante strumento di marketing” ma ha altresì contribuito “a generare indotto nell’intera regione”. Considerati dunque gli elementi positivi qui descritti, tutti gli attori coinvolti (autorità cantonali, turistiche e del settore, oltre ad alcuni ‘sponsor’) si sono impegnati a garantire il proseguimento dell’iniziativa. Un progetto che funziona e che costa parecchio; oltre 5 milioni all’anno. Il finanziamento futuro, per i prossimi tre anni, sarà garantito dalla diminuzione del contributo forfettario a favore della Comunità tariffale Arcobaleno, precisa il comunicato, così come da un nuovo adeguamento della tassa di soggiorno (progressiva in base al numero di stelle alberghiere), oltre a un maggior coinvolgimento finanziario da parte di tutte le organizzazioni turistiche. Considerata poi “la perfetta coerenza del progetto con la strategia di sviluppo economico, è prevista la concessione di un ulteriore contributo cantonale ai sensi della politica economica regionale” si precisa nella nota che riporta, fra l’altro, le dichiarazioni entusiaste di Christian Vitta, direttore del Dfe, e di Claudio Zali, direttore del Dt. Elia Frapolli, direttore di Ticino Turismo, precisa invece – sempre nel comunicato in questione – che un gruppo di lavoro è già all’opera per realizzare il ‘ticket’ in forma elettronica. Un progetto talmente ben riuscito che si è anche guadagnato una menzione al Premio Cipra.