La Cpi farà una ‘valutazione politica complessiva’
Le responsabilità politiche e operative dell’intero Consiglio di Stato, come dei Dipartimenti e dei servizi competenti coinvolti nella gestione del settore dell’asilo, certo, come anticipato l’altro ieri da Pelin Kandemir Bordoli, presidente della Commissione della gestione. Ma non solo. Nel mandato approvato martedì scorso dai commissari si chiede altresì la “verifica di azioni o omissioni non conformi alle prescrizioni legali, alla prassi o alle direttive interne” e anche le “valutazioni delle misure già adottate o in fase di studio per limitare la possibilità che si ripresentino situazioni analoghe” come si riporta nel documento sottoposto all’attenzione del Consiglio di Stato – come vuole la legge – e che finirà sui banchi di tutti i deputati il prossimo 6 novembre (e non nella seduta del 20 come erroneamente scritto ieri) per la necessaria approvazione. Sette articoli che sanciscono la costituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta così come prevede l’articolo 39 della legge sul Gran Consiglio. Il mandato è riportato all’articolo 2. Oltre alle verifiche e valutazioni sopraccitate, nel testo all’attenzione dell’Ufficio presidenziale del parlamento si aggiunge la “valutazione politica complessiva della vicenda (processi decisionali con fasi e definizioni delle rispettive competenze e responsabilità) e raccomandazioni all’attenzione del CdS e del GC”. La commissione, conclude l’articolo 2, terminerà i suoi lavori di principio entro il mese di giugno 2018 e ha la facoltà, se lo ritiene, “di presentare un rapporto intermedio all’Ufficio presidenziale del GC”. Sempre nel documento fondativo della Cpi, si precisano anche le modalità di lavoro e in particolare si riporta che la Cpi “si avvarrà dei risultati delle inchieste amministrative ed eventualmente penali” e anche che la stessa “è abilitata a chiedere dei rapporti intermedi al perito incaricato dal CdS” così come, sentito lo stesso Consiglio di Stato, “ha facoltà di porre ulteriori quesiti al perito incaricato”. Non ultimo, la Cpi potrà far capo – come già anticipato – anche a periti esterni. Infine si ricorda che “alla commissione è messo a disposizione il personale amministrativo”. A.BE