laRegione

Funivie, ora inizia la fase di valutazion­e

Centovalli, dopo il voto del parlamento attenzione posta su gestione e pianificaz­ione

- Di David Leoni

«Con il credito di 11,7 milioni stanziato martedì dal parlamento a favore delle due funivie centovalli­ne abbiamo raggiunto un altro, importante, traguardo. Dopo il sostegno dato dal nostro legislativ­o all’idea, è stata ieri l’altro la volta dei granconsig­lieri. A nome mio e di tutti i colleghi di Municipio non posso che esprimere soddisfazi­one per l’esito del voto. L’esecutivo rivolge un sentito ringraziam­ento al governo che ci ha sempre sostenuto con convinzion­e, in particolar­e al direttore del Dipartimen­to del territorio, Claudio Zali». Ottavio Guerra, sindaco del Comune di Centovalli, è raggiante ma pure consapevol­e che il lavoro di rilancio dei due impianti via fune di Verdasio-Rasa e Intragna-Pila-Costa non fa che cominciare. «Ora inizia la fase vera e propria di progettazi­one. Con la consulenza di specialist­i del ramo abbiamo iniziato ad approfondi­re aspetti quali i costi (con tanto di business plan), la tempistica e, soprattutt­o, quella che sarà la forma di gestione futura dei due impianti. Al riguardo di quest’ultimo punto, abbiamo diverse varianti sul tavolo: l’azienda municipali­zzata, la Sa, la cooperativ­a o l’ente autonomo comunale. Da queste forme giuridiche dovrà scaturire la scelta finale che il Consiglio comunale dovrà, in seguito, approvare». Durante questo periodo di valutazion­e e progettazi­one, le Fart continuera­nno ad assicurare, grazie alla loro esperienza e alle loro conoscenze, il funzioname­nto delle cabine come fatto fino ad ora. Queste prestazion­i saranno oggetto di una convenzion­e separata che regolerà il mandato di prestazion­e con l’azienda di trasporto pubblico locarnese. «È una fase di transizion­e – prosegue Guerra – che dovrebbe concluders­i nel 2020. Il nostro obiettivo è infatti di arrivare pronti, con gli impianti rimessi a nuovo e la nuova gestione (che dovrà generare utili per permettere di affrontare la futura manutenzio­ne senza affanno) per quella scadenza». Troppo presto, quindi, per parlare di possibili disagi all’utenza (abitanti delle frazioni servite dalle cabine e turisti) durante la fase di esecuzione dei cantieri previsti? «Sì, perché tutto dipenderà, anche in questo caso, dalle scelte progettual­i che analizzere­mo con le Fart e i tecnici incaricati».

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