laRegione

Ripartire dall’Europa

Il Lugano di Pier Tami cerca contro il Viktoria Pilzen la carica mentale per risollevar­si anche in campionato

- Dall’inviato Sebastiano Storelli

Lucerna – L’Europa chiama, il Lugano risponde. Nonostante il difficile momento, la compagine bianconera è fermamente intenziona­ta a onorare l’impegno di questa sera contro il Viktoria Pilzen, terzo dei sei appuntamen­ti continenta­li. Non fosse altro che per la valenza che la sfida potrebbe assumere, a pochi giorni dalla débâcle di Cornaredo con il Basilea e a poco più di 48 ore da una trasferta a Sion che definire fondamenta­le, a questo punto, suona riduttivo. Non a caso Pier Tami si aspetta una reazione da parte di un gruppo che a inizio stagione aveva dimostrato di che pasta è fatto...

‘Siamo qui perché ci crediamo’

«Da qui a domenica disputerem­o una sfida europea e una, estremamen­te importante, in trasferta a Sion. Dobbiamo cambiare rotta, in particolar­e in Super League. E potremo farlo soltanto se quella di domani (oggi per chi legge, ndr) sarà una prestazion­e all’altezza, in caso contrario ben difficilme­nte riusciremo a trovare il giusto stato d’animo per andare a far risultato in Vallese». E cosa intende quando parla di “prestazion­e all’altezza”, Pier Tami lo spiega chiaro e tondo, come d’altra parte già aveva fatto – e con parole piuttosto dure – al termine della sfida con il Basilea... «L’avviciname­nto alla sfida con il Pilzen l’ho vissuto male. Con la preoccupaz­ione figlia di prestazion­i e risultati che non arrivano, ma pure con la consapevol­ezza che questo gruppo ha nelle corde la capacità di voltare pagina. Con lo staff abbiamo riflettuto molto su cosa si sarebbe

potuto fare per invertire la tendenza a contropres­tazioni che anche per me sono diventate difficili da giustifica­re. Contro i cechi pretendo di vedere quella determinaz­ione agonistica del tutto mancata contro i renani. Se non dovesse esserci, allora sì che ci sarebbe di che preoccupar­si, ma so di avere tra le mani un gruppo di seri profession­isti che farà ciò che deve fare». Sulla carta il Lugano parte chiarament­e sfavorito, contro una squadra che nel campionato ceco in dieci partite ha ottenuto altrettant­e vittorie... «Se non ci credessimo rimarremmo a casa. Il Pilzen

arriva a Lucerna con grande morale, ma noi dobbiamo soprattutt­o concentrar­ci su quello che sarà il nostro approccio, sulla voglia che avremo di lottare e vincere i duelli. Il calcio, in fondo, sta tutto lì: se vinci i duelli puoi parlare di tattica e di tecnica, se non ti dimostri all’altezza tutti gli altri discorsi vengono a cadere». Qualche novità potrebbe esserci a livello di formazione... «Ci sono giocatori che hanno dimostrato di faticare a reggere tre partite consecutiv­e, per cui è possibile che qualcuno partirà dalla panchina in modo da presentars­i fresco domenica a Sion».

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TI-PRESS/PUTZU Il tecnico ticinese opererà alcuni cambiament­i rispetto alla ‘solita’ formazione

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