Ripartire dall’Europa
Il Lugano di Pier Tami cerca contro il Viktoria Pilzen la carica mentale per risollevarsi anche in campionato
Lucerna – L’Europa chiama, il Lugano risponde. Nonostante il difficile momento, la compagine bianconera è fermamente intenzionata a onorare l’impegno di questa sera contro il Viktoria Pilzen, terzo dei sei appuntamenti continentali. Non fosse altro che per la valenza che la sfida potrebbe assumere, a pochi giorni dalla débâcle di Cornaredo con il Basilea e a poco più di 48 ore da una trasferta a Sion che definire fondamentale, a questo punto, suona riduttivo. Non a caso Pier Tami si aspetta una reazione da parte di un gruppo che a inizio stagione aveva dimostrato di che pasta è fatto...
‘Siamo qui perché ci crediamo’
«Da qui a domenica disputeremo una sfida europea e una, estremamente importante, in trasferta a Sion. Dobbiamo cambiare rotta, in particolare in Super League. E potremo farlo soltanto se quella di domani (oggi per chi legge, ndr) sarà una prestazione all’altezza, in caso contrario ben difficilmente riusciremo a trovare il giusto stato d’animo per andare a far risultato in Vallese». E cosa intende quando parla di “prestazione all’altezza”, Pier Tami lo spiega chiaro e tondo, come d’altra parte già aveva fatto – e con parole piuttosto dure – al termine della sfida con il Basilea... «L’avvicinamento alla sfida con il Pilzen l’ho vissuto male. Con la preoccupazione figlia di prestazioni e risultati che non arrivano, ma pure con la consapevolezza che questo gruppo ha nelle corde la capacità di voltare pagina. Con lo staff abbiamo riflettuto molto su cosa si sarebbe
potuto fare per invertire la tendenza a controprestazioni che anche per me sono diventate difficili da giustificare. Contro i cechi pretendo di vedere quella determinazione agonistica del tutto mancata contro i renani. Se non dovesse esserci, allora sì che ci sarebbe di che preoccuparsi, ma so di avere tra le mani un gruppo di seri professionisti che farà ciò che deve fare». Sulla carta il Lugano parte chiaramente sfavorito, contro una squadra che nel campionato ceco in dieci partite ha ottenuto altrettante vittorie... «Se non ci credessimo rimarremmo a casa. Il Pilzen
arriva a Lucerna con grande morale, ma noi dobbiamo soprattutto concentrarci su quello che sarà il nostro approccio, sulla voglia che avremo di lottare e vincere i duelli. Il calcio, in fondo, sta tutto lì: se vinci i duelli puoi parlare di tattica e di tecnica, se non ti dimostri all’altezza tutti gli altri discorsi vengono a cadere». Qualche novità potrebbe esserci a livello di formazione... «Ci sono giocatori che hanno dimostrato di faticare a reggere tre partite consecutive, per cui è possibile che qualcuno partirà dalla panchina in modo da presentarsi fresco domenica a Sion».