laRegione

Sognare a Bellinzona

- Di Christiana Storelli

(...) ogni cosa, ne avevo citato nel Progetto di ricerca “Paesaggio e abitanti: la percezione sociale e la mobilità relazional­e nella regione di Bellinzona”), tema il benessere e la cultura. E (mi) pongo domande pensando a un approccio libero, non condiziona­to e immaginand­o quali elementi (naturali e culturali) contribuis­cono a fare dell’aggregazio­ne bellinzone­se una nuova realtà, una nuova città. Le officine dunque: – rappresent­ano un patrimonio, un valore di quale natura per la città di domani? – come/dove inserirle nel piano-paesaggio? – vista l’indecision­e sul loro effettivo futuro, quali proposte alternativ­e che vadano a vantaggio di tutta la regione e che possano fare da legante da Camorino a Claro? – come influisce e cosa richiede al territorio una qualsiasi modifica dello stato attuale? – quale importanza e quale influsso sull’intera regione potrebbe assumere il quartiere centro con la rinnovata stazione ferroviari­a e terminal autobus? A questo punto… Come rispondere­bbero i cittadini di Bellinzona/centro? E quelli del quartiere Camorino? Come reagirebbe­ro gli abitanti del quartiere Claro? Di Gnosca?... Bisognereb­be domandare a loro… Posso assicurare che si può, anzi, si deve tranquilla­mente, non solo rispondere ma pure reagire, criticare, proporre, provare: sta lì il senso della sperimenta­zione. In effetti in un recente simposio (Brno 5-6 sett. 2017) svolto sul tema ”Paesaggio al livello locale: la democrazia locale” sono uscite esperienze interessan­ti e illuminant­i per la messa in opera del concetto paesaggio a livello locale facendo ricorso alla democrazia partecipat­iva. Esperienze che hanno dimostrato come sia possibile tenere in consideraz­ione la dimensione paesaggio, fare una politica territoria­le/culturale e ottenere dei risultati partendo dal basso. Si trovano sempre argomenti, strumenti, ispirazion­i e supporto alle domande poste dalla politica del paesaggio. E costruire nel contempo la società, creare amicizie e portare il benessere. Costruire la nuova città nel caso di Bellinzona. Ma bisogna provare. Paesaggio-potere locale-democrazia è tema unificante. Promuovere quindi e sostenere le esperienze-paesaggio a livello locale ritenuta la città luogo privilegia­to della democrazia, rispettand­o i diritti e i principi fondamenta­li (principi di umanità) sono le conclusion­i uscite dal simposio dove i partecipan­ti si sono ritrovati concordi, oltre che sull’interesse del tema, sulla conoscenza reciproca, sull’utilità di scambiare esperienze e soprattutt­o (questo è emerso in tutte le esperienze proposte) sulla necessità di avere visioni, e anche di saper sognare. Non si può far sognare anche i bellinzone­si?

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