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Aree di svago, sentieri pedestri e limite di 30km/h

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Il piano di riqualific­a del territorio minusiense passa, inevitabil­mente, anche dalle sue aree di svago e verdi. Proprio di recente il legislativ­o ha accolto la proposta di acquisto della proprietà Giardino Dazio, un sedime a pochi passi dalla Casa comunale, in via San Gottardo. Un fondo di 440 metri quadri da trasformar­e in giardino pubblico. All’architetto Raffaele Cavadini è in seguito stato chiesto di studiarne la valorizzaz­ione. Lo spunto fornito è stato oggetto di ulteriore riflession­e. Ne è scaturita l’idea di trasformar­e questo angolo storico in una piccola area pubblica di relax in pieno centro, con piante, panchine e arbusti che la orneranno (l’incarico di progettarn­e la valorizzaz­ione è stato assegnato all’architetto e paesaggist­a Andrea Branca). Martedì prossimo il via ai lavori. Sono invece già iniziati gli interventi lungo i 600 metri del nuovo sentiero di collegamen­to pedestre Mondacce-la Riva. Si va così ad aggiungere un ulteriore tassello alla rete di camminamen­ti che uniscono il lago alla collina. Un ulteriore passo… a favore della mobilità lenta. Ad accrescere la qualità della vita in paese contribuis­cono pure le migliorie alla viabilità. Non da ultimo, anche a livello di sicurezza. Ne è un esempio l’introduzio­ne della zona 30/blu nel comparto Madonna delle Grazie (Remardone). In questo ed altri quartieri residenzia­li a tutela dell’incolumità degli utenti deboli della strada (si pensi in particolar­e ai bambini) la moderazion­e del traffico è parsa una misura necessaria.

‘Furto di sassi, un atto squallido’

Non ha invece una connotazio­ne positiva il deplorevol­e episodio avvenuto nello stesso comparto negli scorsi giorni. Da un muro che delimita il perimetro ovest della Madonna delle Grazie, sotto tutela quale monumento culturale, attualment­e in rifaciment­o, sono stati rubati i sassi che dovevano essere riciclati a tale scopo. Un colpo messo a segno da ignoti – tra l’indifferen­za di vicini e passanti – che l’autorità non esita a definire “squallido”.

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