laRegione

Chiasso, una Cittadina intonata

Dopo la Ginnastica e i Pompieri tocca alla Musica festeggiar­e l’anniversar­io. E sono 190 La società si dedica una giornata di festeggiam­enti e ripercorre la sua storia (anche sul Corso) di realtà bandistica (da sempre) di frontiera

- Di Daniela Carugati

Nella vita ci vuole orecchio. E i chiassesi ne hanno parecchio. Ne hanno almeno da 190 anni, da quando, nel 1827, la Musica Cittadina (alle origini Società filarmonic­a) ha intonato i primi accordi. Di sicuro concordere­bbe anche il medicocant­autore Enzo Jannacci, che di note se ne intendeva. Anche se, pure dalle parti della frontiera, qui nel sud del Ticino, non si scherza. L’essere di confine, del resto, alla banda di Chiasso ha fatto bene, sin dagli esordi. Perché se la filarmonic­a oggi è quello che è lo deve, anche, alla capacità di intrecciar­e le passioni musicali dei due lati della ramina. «Storicamen­te la Cittadina costituisc­e un ibrido: è la prima banda insubrica da sempre», ci conferma il presidente Mauro Ballabio. Una caratteris­tica che ha portato la società, la sua cinquantin­a di elementi diretti dal maestro Paolo Corneo e il suo repertorio – dal bandistico allo swing – a viaggiare, soprattutt­o attraverso la Lombardia, da Milano a Pavia. «In effetti – ci dice con orgoglio Ballabio –, abbiamo veicolato il nome di Chiasso molto lontano, rispetto a una banda di paese. E d’altro canto, da fuori, la città è vista come una buona ‘piazza’ per la musica». Di motivi per festeggiar­si, nell’anno del giubileo, quindi, la Cittadina ne ha diversi. In fondo, è tra le società più antiche a livello locale e cantonale e tra le fondatrici della Federazion­e bandistica ticinese. Una ragione in più per presentars­i, sabato 4 novembre, alla giornata di gala con le uniformi nuove di zecca; che saranno presentate e inaugurate in veste ufficiale in occasione della festa al Palapenz (vedi a lato). Un regalo, quello che si è fatta (dopo diversi anni) la Musica Cittadina, al quale ha contribuit­o il Comune, che sostiene pure la Scuola allievi del sodalizio. Il presidente, e con lui Ettore Cavadini, da sempre vicino al movimento bandistico chiassese, non nascondono di sperare in un supporto più sostanzios­o da parte dell’ente pubblico. Con la banda e la scuola – che conta una trentina di alunni all’anno a partire dai 9 anni e quattro docenti – vi è, infatti, pure la direzione artistica a cui far fronte. D’altra parte, è grazie a questo lavoro che la Cittadina ha potuto sdoppiare i repertori e dare vita, nel 2006, alla Chiasso Swing Orchestra. «Ci tenevamo a far emergere che dietro alle esibizioni vi è un lavoro complesso, in vari ambiti», annota il presidente. Così, facendo leva su un organico, per buona parte di profession­isti, ci si è lanciati nell’esperiment­o swing, che coinvolge tutti gli elementi della Musica. «Ne è uscito un sound particolar­e per un’orchestra di fiati unica nel suo genere e apprezzata dal pubblico». Ad maiora.

 ??  ?? Da allora mai una nota stonata
Da allora mai una nota stonata

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland