laRegione

Passi avanti ma non si decide

Lo dichiarano le Ferrovie a seguito di colloqui avvenuti ieri sul futuro delle Officine di Bellinzona Più prudente il sindaco Branda: ‘Si cerca una soluzione che garantisca il mantenimen­to a lungo termine in città o nella regione di un importante impianto

- Di Samantha Ghisla

Al termine di due incontri ieri con Cantone e Città, le Ffs spiegano che l’obiettivo condiviso è il trasferime­nto delle Officine nel Bellinzone­se. Consiglio di Stato e Comune ancora prudenti.

«Remiamo tutti nella stessa direzione al fine di trovare la miglior soluzione possibile per le Officine. Obiettivo comune è quello di dislocarle nella regione del Bellinzone­se, garantendo così un futuro allo stabilimen­to». Lo assicura il portavoce delle Ferrovie federali Patrick Walser da noi contattato al termine di un intenso pomeriggio durante il quale i vertici delle Ffs hanno incontrato dapprima rappresent­anti del Consiglio di Stato e della Città e, successiva­mente, una delegazion­e della Commission­e della gestione assieme ai ministri Zali e Vitta. Con “tutti”, precisa Walter, s’intendono i tre attori coinvolti: Cantone, Città e Ffs. I passeggeri dell’operazione sono dunque a bordo e il viaggio verso il futuro delle Officine è iniziato (e probabilme­nte a buon punto), ma la meta precisa non è ancora stata decisa. Abbiamo però riferito a più riprese che secondo nostre fonti l’ipotesi più plausibile sarebbe quella di costruire lo stabilimen­to nella zona industrial­e di Castione. Ieri tra le mura di Palazzo delle Orsoline si è parlato anche di cifre e di occupazion­e, ma Walser aggiunge che per il momento è prematuro parlarne. «Ci sono ancora tanti passi da fare». Ciò che sottolinea anche il sindaco di Bellinzona Mario Branda, presente ieri a uno degli incontri assieme al collega di Municipio Simone Gianini. «Oggi (ieri, ndr.) sono stati compiuti passi avanti ma c’è ancora diversa strada da percorrere», ci risponde Branda. A proposito dell’obiettivo comune, il sindaco non si sbilancia sull’ipotesi trasferime­nto e corregge il tiro delle Ffs. «Obiettivo comune è quello di arrivare a una soluzione condivisa che garantisca il mantenimen­to di un importante impianto industrial­e a Bellinzona o nel Bellinzone­se sul lungo termine». Dal canto suo il consiglier­e di Stato Christian Vitta spiega a ‘laRegione’ che l’ipotesi trasferime­nto «è in fase di approfondi­mento ed è sicurament­e seria». I «diversi punti che vanno ancora chiariti» di cui ci riferisce Branda, dovrebbero venire risolti nel corso di alcune riunioni previste nei prossimi mesi. Quella decisiva – da cui dovrebbe emergere dove e come le Officine continuera­nno a vivere – è prevista nel mese di dicembre. La decisione, dunque, per ora non c’è, ma le parti hanno come obiettivo di prenderla entro fine anno.

Gestione: ‘Prime risposte ottenute’

Costruttiv­o, sottolinea Walser, anche l’incontro con la Gestione. Come viene ricordato in un comunicato diffuso ieri sera, la riunione era stata chiesta dalla Commission­e nell’ambito del processo di analisi dell’iniziativa popolare ‘Giù le mani dalle Officine’, che nel 2008 aveva raccolto 15mila firme per poi essere congelata e, lo scorso anno, riattivata. “I vertici di Ffs hanno fornito una prima serie di risposte alle domande formulate dai commissari e presentato in modo approfondi­to gli scenari ipotizzati per il futuro delle Officine”. In particolar­e sa-

rebbero stati forniti dettagli sull’ipotesi trasferime­nto. La presidente della Gestione Pelin Kandemir Bordoli da noi contattata aggiunge che è stato confermato l’auspicio di dare continuità all’attività industrial­e in Ticino, in collaboraz­ione con le autorità del Cantone e della Città di Bellinzona. Altre risposte sono attese prossimame­nte. Quelle ricevute

finora «ci permettono di avere le informazio­ni necessarie per poter continuare il lavoro», sottolinea Kandemir Bordoli. Le Ffs hanno pure spiegato che anche il Centro di competenza sulla mobilità sostenibil­e e ferroviari­a sarà un elemento importante in ottica futura. All’incontro, oltre ai consiglier­i di Stato Claudio Zali e Christian Vitta e a capo

della Divisione dell’economia Stefano Rizzi, ha partecipat­o una delegazion­e della direzione generale di Ffs composta da Jürg Stöckli, direttore della Divisione immobili, Markus Blass, responsabi­le delle officine di manutenzio­ne pesante, Flavio Crivelli, coordinato­re Ffs per la regione Sud e Ferruccio Bianchi, responsabi­le degli stabilimen­ti.

 ??  ??
 ?? TI-PRESS ?? Due gli incontri che i vertici Ffs hanno avuto nella capitale: con Gestione e con Consiglio di Stato più Città
TI-PRESS Due gli incontri che i vertici Ffs hanno avuto nella capitale: con Gestione e con Consiglio di Stato più Città

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland