L’Ambrì torna al successo Firmato Plastino
Raggiunto dopo una lunga fuga in avanti, l’Ambrì Piotta nel prolungamento piazza la stoccata che stende il Friborgo
Ambrì – Più che un urlo, pare un boato. Tanto è il fragore dell’esplosione di gioia del pubblico della Curva Sud quando Plastino, sin lì protagonista di una partita in chiaroscuro (più le fasi buie che quelle illuminate a dirla tutta), arma il siluro che batte Brust per la seconda volta. Quella definitiva, perché il suo gol arriva in pieno overtime: di tempo per rimediare al nuovo svantaggio il Friborgo non ne ha più. Sul match cala il sipario, col punteggio finale di 2-1 che vale ai leventinesi due punti.
Nell’overtime Cereda cala il poker d’assi: mandando in pista tutti gli stranieri. È la mossa giusta che risolve il confronto.
Il sigillo di Plastino è l’apoteosi, il lieto fine di una serata che va quasi tutta per il verso giusto. C’è anche spazio per un po’ di rincrescimento in casa biancoblù, perché i tre punti, tutto sommato, non sarebbero stati utopia. È la serata quasi perfetta, che si apre con i leventinesi subito capaci di crearsi una buona dose di occasioni. Pure di una certa pericolosità, come quella che si procura Lauper in aggiramento della porta avversaria al 3’19”: il Friborgo si salva solo grazie alla parata sulla linea di un difensore che si sostituisce al portiere. Poco dopo è Brust stesso a rischiare la frittata, quando la sua “pinza” smorza ma non trattiene un tiro di Zgraggen. Per sua fortuna il puck, deviato nella sua traiettoria, va a spegnersi sulle assi di fondo. Quando Schilt, qualche istante dopo, arpiona Lauper rimediando una penalità, l’Ambrì Piotta rompe gli indugi: sugli sviluppi del powerplay arriva la rete d’apertura della serata, firmata da Bianchi, che devia un disco scagliato da Fora. È il 9’06” e per i biancoblù inizia la lunga fuga in avanti. Vanno vicini anche al raddoppio, soprattutto con lo scatenato D’Agostini, che si danna l’anima per cercare di capitalizzare pure il secondo powerplay della serata. Ma per il topscorer leventinese non c’è niente da fare.
Il gol che chiude la serata alla Valascia
Benché intensa e ricca di emozioni, e soprattutto caratterizzata da grande equilibrio (nonché da una buona intensità di gioco), la partita non regala altre reti fino a terzo tempo inoltrato. E il gol stavolta lo segnano gli ospiti, con Stalder, che approfitta di un po’ di traffico davanti a Conz per fare centro dalla distanza, con un tiro per giunta senza grandissime pretese. Ma basta per pareggiare il conto e rimettere in discussione tutto. Anziché accusare il colpo, l’Ambrì Piotta ha però il grande merito di trovare quasi immediatamente la reazione e andare nuovamente all’offensiva.
Non riesce a riprendersi il vantaggio nei tempi regolamentari, ma nell’appendice susseguente si istalla nel settore offensivo, spingendo il Friborgo all’errore. Lo commette Chavaillaz, che si fa sanzionare con 2’ di penalità. Cereda intuisce che quello è il momento ideale per osare la mossa ad effetto: chiama il timeout e alla ripresa del gioco cala il poker d’assi. Dentro l’intero quartetto di stranieri. Emmerton, D’Agostini, Taffe e Plastino. Il disco gira come una palla in un flipper, poi il numero 44 scocca il colpo che vale ai leventinesi il jackpot di due punti.
(1-0 0-0 0-1 1-0) dopo prolungamento
Reti: 9’06” Bianchi (Fora, Stucki/espulso Schilt) 1-0. 50’25” Stalder (Schmutz) 1-1. 62’46” Plastino (Taffe, Emmerton/espulso Chavaillaz) 2-1
Ambrì Piotta: Conz; Plastino, Zgraggen; Ngoy, Jelovac; Fora, Gautschi; Collenberg; Trisconi, Kostner, Bianchi; Lauper, Goi, Berthon; Incir, Taffe, Müller; D’Agostini, Emmerton, Zwerger; Mazzolini
Friborgo: Brust; Rathgeb, Schilt; Holos, Chavaillaz; Kienzle, Stalder; Glauser; Fritsche, Rivera, Vauclair; Meunier, Slater, Mottet; Sprunger, Cerenka, Schmutz; Rossi, Bykov, Marchon; Neuenschwander
Arbitri: Dipietro, Wiegand; Kovacs, Wüst Note: 4’628 spettatori. Penalità: Ambrì Piotta 5 x 2’ più 1 x 10’ (Mazzolini al 9’40”); Friborgo 5 x 2’. Tiri in porta: 28-24 (10-6, 8-10, 6-8, 4-0). Ambrì Piotta senza Pinana, Stucki (infortunati), Lhotak, Moor (entrambi impegnati con i Ticino Rockets), Guggisberg, Hrabec, Monnet, Moor e Rochow (tutti in soprannumero); Friborgo privo di Birner (squalificato), Abplanalp, Leeger (entrambi in soprannumero) e Chiquet (in prestito ai Ticino Rockets). Al 47’48” Schmutz si fa parare un rigore. Timeout Ambrì Piotta al 61’12”. Premiati quali migliori giocatori in pista Nick Plastino e Ralph Stalder