Leuthard: ‘Tutti contribuiscono a fare grande la Svizzera’
«Non solo i consiglieri federali, ma tutti i cittadini, compresi gli imprenditori, possono contribuire a fare grande la Svizzera». Si è concluso con queste parole l’intervento della presidente della Confederazione Doris Leuthard presente all’assemblea e intervistata da Luca Albertoni. E all’aeroporto di Agno, presso l’hangar di Ruagg & Tarmac, per ascoltare la presidente della Confederazione e sottolineare l’importante traguardo raggiunto dalla Camera di commercio ticinese, c’era il pubblico delle grandi occasioni (più di 500 persone) oltre ai consiglieri di Stato Christian Vitta, Claudio Zali, Norman Gobbi e Paolo Beltraminelli. Doris Leuthard non si è sottratta alle domande di Albertoni e ha ripercorso gli undici anni in Consiglio federale facendo intendere – lo aveva già detto alcuni mesi fa – che non vi rimarrà ancora a lungo. «Ho già molte idee per occupare il tempo e dare il mio contributo al Paese quando non siederò più in governo», ha affermato sfoderando un enorme sorriso salutato da un lungo applauso dei presenti. L’innovazione e la trasformazione digitale – ha affermato Doris Leuthard – sono un passo obbligato per permettere al sistema-Paese di rimanere competitivo a livello internazionale. Per quanto riguarda la digitalizzazione la Svizzera è all’ottavo posto delle classifiche mondiali. Sarebbe bello se salisse tra i primi tre se non al primo posto. «Per questa ragione suggerisco alle imprese come Swisscom, partecipate dalla Confederazione, di tracciare la via per gli altri in modo da essere un passo davanti agli altri». «Da questo processo – che spaventa molti – ci sono più opportunità che rischi», ha precisato auspicando più coraggio.