Rinnovo del Contratto collettivo dei giornalisti, le parti sociali hanno avviato le prime trattative
Le trattative per un Contratto collettivo di lavoro (Ccl) dei media della Svizzera tedesca e della Svizzera italiana hanno avuto inizio. Le delegazioni si sono accordate sulle modalità di procedura dei lavori e hanno già programmato sette incontri che si svolgeranno entro il mese di giugno del prossimo anno. “Consapevoli di avere davanti a sé un’importante sfida, le delegazioni hanno però mostrato la volontà di voler ottenere un risultato che rappresenti un’opportunità per l’intero settore”, si legge in un comunicato congiunto di Impressum, Syndicom e Stampa Svizzera. Un nuovo Ccl potrà entrare in vigore, con la ratifica delle assemblee, non prima di gennaio 2019. Il futuro Ccl dei media dovrà definire le condizioni di lavoro minime dei giornalisti e delle giornaliste, così come del personale tecnico di redazione nella Svizzera tedesca e in Ticino. Attorno al tavolo delle trattative si sono riuniti Impressum e Syndicom in rappresentanza dei lavoratori, la Federazione degli editori e Stampa Svizzera in rappresentanza dei datori di lavoro. Nel primo giorno di trattative le delegazioni hanno trovato un accordo sulle modalità di lavoro e hanno concordato sette incontri. I contenuti delle trattative sono stati suddivisi in otto blocchi tematici. In particolare dovranno essere soddisfatte le esigenze delle differenti aziende così come le condizioni di lavoro dei dipendenti. Per ora la volontà delle parti coinvolte di voler rafforzare la collaborazione sulla base di un nuovo partenariato sociale non manca.