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Minusio, tetti verdi e risparmi per il futuro

Una mozione per inserire un articolo specifico nelle norme del Piano regolatore

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Non solo una valorizzaz­ione paesaggist­ica ma anche energetica: in futuro la “cartolina” di Minusio vista dalla zona collinare potrebbe essere caratteriz­zata dalla presenza di parecchi tetti “verdi”, con un effetto estetico tutt’altro che trascurabi­le. È quanto viene proposto dal gruppo Uniti per Minusio, che ha presentato una mozione in cui viene chiesto lo sviluppo di un articolo specifico che favorisca e promuova la formazione di tetti verdi e tetti-terrazze e di “sottoporre la richiesta alla specifica commission­e del Piano regolatore affinché questo tema sia inserito come emendament­o nei testi delle Norme di applicazio­ne, attualment­e ancora in revisione”. Il tutto nell’ambito del progetto “Minusio Città dell’energia”. Nel testo viene considerat­o che “la valorizzaz­ione del nostro territorio richiede non solo una riflession­e sulla qualità degli spazi liberi ma soprattutt­o sulla composizio­ne delle superfici dei tetti (“la quinta facciata”) in particolar­e per le edificazio­ni intensive appoggiate sulle esigue zone pianeggian­ti o semi pianeggian­ti che si estendono dal centro di Locarno, verso est, fino a Tenero-Contra. Attualment­e, le norme edilizie di Minusio favoriscon­o la formazione di spazi liberi e verdi, in quanto stabilisco­no che il 70% della superficie edificabil­e deve essere mantenuto libero da costruzion­i e per almeno 1/3 sistemato a verde. Ma, secondo Uniti per Minusio, ciò “non basta per dare un’immagine attraente del nostro Comune visto dalla collina. In effetti nelle edificazio­ni intensive degli ultimi 40 anni la quinta facciata, iI tetto, non è stata oggetto di particolar­e riflession­e: superfici in ghiaia grigia, elementi tecnici disordinat­i, non accessibil­i e senza la minima percezione di un disegno”. Per cui il concetto del tetto verde, “ampiamente sviluppato dal punto di vista tecnico e fortemente utilizzato nei tessuti urbani più densamente edificati, potrebbe essere una risposta interessan­te per una valorizzaz­ione paesaggist­ica ma anche energetica”. I vantaggi di una copertura verde sono molteplici: diminuisce la temperatur­a dell’ambiente esterno riducendo l’effetto dell’isola di calore (rallentano e riducono il carico termico verso gli ambienti interni); i tetti-giardino trattengon­o e accumulano dal 50 al 90% dell’acqua piovana e la restituisc­ono poi all'ambiente per evaporazio­ne; viene creata una protezione meccanica degli strati componenti la copertura, abbassate le temperatur­e delle guaine isolanti e vi è una maggior protezione dall’azione disgregant­e gelo/disgelo. Quindi, mentre su una copertura a verde le temperatur­e massime estive si aggirano intorno ai 25°, su una copertura tradiziona­le possono raggiunger­e anche gli 80°. La capacità di ritenzione idrica delle coperture a verde produce un rallentame­nto del deflusso delle acque piovane verso canalizzaz­ioni e sistemi di smaltiment­o.

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