laRegione

Tarantino: ‘Sapevo di Weinstein, ma…’

-

Ecco un’altra persona che ha atteso anni prima di denunciare Harvey Weinstein, il potente produttore di Hollywood accusato di molestie e abusi ai danni di attrici. Solo che adesso, a confessare di aver saputo da anni ma di aver taciuto, non è una di queste attrici ma il regista Quentin Tarantino. Chissà se anche lui verrà linciato sui social network come successo ad Asia Argento, alla quale viene rinfacciat­o di aver approfitta­to della situazione… Tornando a Tarantino: “Sapevo abbastanza per fare di più di quello che ho fatto” (anche perché in pratica non ha fatto niente). L’ammissione del cineasta è affidata in un’intervista al ‘New York Times’, dove il regista di ‘Pulp Fiction’ – prodotto da Weinstein come molti altri film di Tarantino – si scusa per non aver fatto di più pur sapendo delle accuse al produttore ben prima che divenisser­o pubbliche. Le informazio­ni “erano più di un normale rumor, di un normale gossip. Non erano di seconda mano. Se avessi fatto quello che avrei dovuto fare, non avrei lavorato con lui”, dice Tarantino raccontand­o che anche la sua ex fidanzata Mira Sorvino gli aveva raccontato di avance e palpeggiam­enti da parte di Weinstein. Una storia simile Tarantino l’aveva sentita da un’altra attrice anni dopo. Un racconto dopo l’altro nel corso degli anni che però non gli ha impedito di continuare a lavorare con Weinstein, producendo con lui un film dopo l’altro. Tarantino però ora si pente: “Ho minimizzat­o gli incidenti. Mi rendo conto che qualsiasi cosa dico ora sembra una scusa” aggiunge, ammettendo di non essere in grado di spiegare il perché delle azioni di Weinstein. “Non ho una risposta sul perché lo ha fatto”. Tarantino racconta quindi come ritenesse il caso di Sorvino isolato. “Ho pensato si fosse infatuato di lei” dice ammettendo di aver pensato che l’incidente fosse chiuso una volta chiarito che Sorvino era la sua ragazza. Da qui l’invito di Tarantino, a chi sapeva da tempo, di uscire allo scoperto: “Non bisogna avere paura. Quello che prima era accettabil­e è ora indifendib­ile a chiunque è dotato di una coscienza”. Della coscienza di poi son piene le fosse, verrebbe da dire. Intanto proseguono le indagini della polizia su Weinstein. Quella di Los Angeles ha ascoltato per più di due ore una modella-attrice italiana, di cui non è stato diffuso il nome, che racconta di essere stata abusata sessualmen­te da Weinstein nel 2013 mentre si trovava a Los Angeles. ANSA/RED

 ?? KEYSTONE ?? Un altro che non ha denunciato
KEYSTONE Un altro che non ha denunciato

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland