Fuori, con tanto rammarico
Gli ottavi sono il capolinea di Coppa dell’Ambrì. Alla Valascia il Berna passa ai rigori.
Ambrì – La storia si ripete. Quella che vede i biancoblù uscire a capo chino contro il Berna, al termine di un match in cui, esattamente come nella ‘prima’ di martedì sera, i motivi per cui dispiacersi di dover ingoiare un boccone amaro non mancano. A cominciare da un contestatissimo 1-2 del Berna, in un’azione viziata da un passaggio irregolare con la mano di Meyer (il ‘solito’: quello stesso giocatore che martedì con una carica – ritenuta regolare – aveva messo k.o. Pinana). Anche stavolta gli arbitri sorvolano sull’episodio, ritenendolo regolare; l’azione prosegue mentre i giocatori dell’Ambrì si fermano di botto. Il disco finisce sul bastone di Andersson che batte Descloux. Rete salutata dalle vive proteste del pubblico e della panchina. Arriva pure il protesto biancoblù, che a fine gara non è stato però confermato. «L’errore c’è stato, e su questo non ci piove – s’affretta a chiarire Luca Cereda –. E perdere una partita (anche) per una cosa del genere, siccome è lapalissiano che l’episodio ha avuto un suo peso nell’economia del match, fa malissimo. Ma trattandosi di un errore di giudizio anziché tecnico, le chance per averla vinta sono praticamente nulle».
L’Ambrì presenta il protesto, ma poi non lo conferma. ‘Perché non è un errore tecnico’.
Sull’1-2 le due squadre ci arrivano dopo un tempo e mezzo in cui è il Berna a mostrare le cose migliori, mentre sull’altro fronte i padroni di casa cercano di contenere i danni. Riuscendoci anche, visto che, appunto, alla prima rete ospite della serata (trovata da Ebbett in doppia superiorità numerica) risponde con una stoccata dalla blu di Gautschi, assistito da Goi. A caratterizzare il periodo centrale, come detto, è il citato gol di Andersson... «Ma non è stato (solo) quello che ci è
costato il match. Più in generale, nei primi due tempi abbiamo fatto troppo poco...». Incassata anche la terza rete, l’Ambrì trova una bella reazione e colpisce a sua volta con Mazzolini (che devia un tiro di Plastino) e Fora (preciso slapshot). «La reazione alla rete di Haas è stata molto bella: una nota positiva in una domenica pomeriggio non idilliaca». Tornando da ultimo sulla partita in generale, Cereda aggiunge: «Approccio sbagliato? No, non tanto. O, meglio, io direi che è stato un brutto inizio, per tutti. E non solo per le due squadre...».