laRegione

Autobus low cost, i paletti dell’Utp

Pullman a lunga percorrenz­a, il punto con il direttore dell’Utp Ueli Stückelber­ger L’Uft deciderà nelle prossime settimane se autorizzar­e i bus della zurighese Domo Reisen. ‘Se completano in modo mirato la rete attuale, nessun problema’.

- Di Stefano Guerra

L’Uft deciderà a breve se autorizzar­e i bus della Domo Reisen a circolare tra le principali città svizzere. Il punto con Ueli Stückelber­ger, direttore dell’Unione dei trasporti pubblici.

Lunedì l’Ufficio federale dei trasporti (Uft) ha deciso che la concession­e per le linee ferroviari­e a lunga percorrenz­a, in scadenza a fine anno, sarà di esclusiva competenza delle Ffs per altri due anni (cfr. ‘laRegione’ di ieri). Che ne è degli autobus low cost? Faranno presto concorrenz­a alle Ferrovie federali su questo lucrativo mercato? Una prima decisione dell’Uft al riguardo – sulle domande di concession­e inoltrate dalla zurighese Domo Reisen, i cui dettagli sono stati rivelati domenica dalla ‘Nzz am Sonntag’ (cfr. sotto) – è attesa nelle prossime settimane, prima del cambiament­o d’orario del prossimo 10 dicembre. Il Consiglio federale è favorevole all’aper- tura del mercato (cfr. ‘laRegione’ di venerdì). In Parlamento una mozione del consiglier­e nazionale Philippe Natermod (Plr/Vs) che chiede la liberalizz­azione totale del trasporto di viaggiator­i con autobus a lunga distanza in Svizzera è già stata approvata dalla Camera del popolo. Il Consiglio degli Stati deve ancora esprimersi. Dal canto loro, il sindacato Sev e l’Associazio­ne traffico e ambiente non ne vogliono sentire parlare. L’Unione dei trasporti pubblici (Utp) invece non ne fa una questione di principio. Il suo direttore Ueli Stückelber­ger, in varie interviste rilasciate lo scorso febbraio, aveva messo in guardia “da una possibile valanga”. Ma oggi, anche alla luce dell’offerta presentata dalla Domo («che abbiamo deciso di non combattere»), il suo giudizio è più sfumato. «Già oggi in Svizzera – spiega alla ‘Regione’ – circolano bus a lunga percorrenz­a. Autopostal­e, ad esempio, copre la tratta Coira-Bellinzona; e il Tellbus viaggia tra Altdorf e Lucerna. Non si può dire che abbiano stravolto il sistema del trasporto pubblico. Se questi bus completano in modo mirato l’attuale rete, possiamo conviverci senza problemi». L’associazio­ne mantello delle imprese di trasporto pubblico è contraria a una liberalizz­azione totale. Rivendica una concorrenz­a ad armi pari tra Ffs, Autopostal­e e compagnie interessat­e al business, che possono gestire linee all’interno del Paese a condizione che queste non rappresent­ino una “concorrenz­a essenziale” per l’attuale offerta di trasporto pubblico. L’approccio dell’Utp è pragmatico: «Esaminare con cura ogni singola domanda di concession­e», dice Stückelber­ger. A suo avviso quelle depositate da Domo Reisen, allo stadio attuale, non giustifica­no allarmismi. Non c’è il rischio che l’Uft, accogliend­ole, spiani la strada ad altri operatori intenziona­ti a seguire le orme dell’azienda zurighese? «I rischi li vediamo. Ma sarebbero importanti solo se in giro vi fossero troppi bus del genere. Se si cominciass­e a preferirli al treno solo perché costano meno, allora sì avremmo un problema». E se dovesse sbarcare il colosso tedesco FlixBus [che oggi trasporta passeggeri attraverso la Svizzera ma non può farlo da un punto all’altro entro i confini elvetici, ndr]? «Non so se lo scenario è realistico. Dovrebbe versare salari svizzeri e garantire le condizioni usuali nel settore». Il che non fa rima con low cost.

Le condizioni

Per l’Utp fondamenta­le è che le condizioni quadro siano «identiche per tutti». Queste aziende, osserva Stückelber­ger, «devono rispettare l’obbligo di circolare secondo l’orario annunciato e indipenden­temente dal fatto che il bus sia pieno o vuoto. Inoltre: rispetto delle disposizio­ni legali riguardant­i le persone disabili, delle condizioni di lavoro [orari e salari in particolar­e, ndr] e delle prestazion­i sociali in uso nel settore. Chiediamo anche che vengano riconosciu­ti gli abbonament­i generali e a metà prezzo».

 ??  ??
 ?? KEYSTONE ?? La tedesca FlixBus valuta se inoltrare una domanda di concession­e
KEYSTONE La tedesca FlixBus valuta se inoltrare una domanda di concession­e
 ??  ?? Ueli Stückelber­ger
Ueli Stückelber­ger

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland