Fiume Po, tutti a bordo
Segue da pagina 15 La linea d’acqua che collega Torino, Locarno, Milano e Venezia aggregando città metropolitane con piccoli centri d’arte e paesaggi straordinari conserva una tradizione di navigazione turistica ed una cultura di fiume mai tramontata nonostante siano evidenti delle criticità che vanno affrontate. Lo scopo di questo primo appuntamento è stato principalmente quello di mettere in evidenza il potenziale di sviluppo delle relazioni e dei bacini di navigazione interna per il turismo e per il trasporto passeggeri che è sedimentata ormai da decenni nei territori del Nord Italia. L’importanza economica e di mobilità che hanno il trasporto passeggeri, e quello turistico in particolare, richiede tempestivi interventi infrastrutturali e di promozione a livello regionale. Iniziative globali devono prendere il posto delle iniziative a livello comunale. Senza dimenticare la dimensione storica e culturale di questo grande fiume: dalle origini, quando lo si chiamava Eridano, passando dal- la rete di trasporti legati all’ambra per giungere all’epoca romana quando il Po rappresentava la via di comunicazione per genti e merci più importante nel cuore dell’impero romano. Oppure, come non citare, i numerosi piroscafi che hanno solcato le sue acque con durate di percorrenza da Venezia a Pavia di 16 giorni in risalita e 5 seguendo la corrente. Ma dopo le storiche crociere, promosse con le navi della Lloyd a metà dell’Ottocento con partenze giornaliere da Milano a mezzanotte, è iniziato il lento declino della navigazione sulle vie fluviali. Oggi il Po si presenta come un lungo torrente, un po’ lunatico e imprevedibile per quanto concerne il suo livello d’acqua. Le draghe, che servirebbero per lo scavo del canale navigabile, sono ferme da anni per mancanza di gasolio e personale qualificato. Ma forse questa situazione, a prima vista precaria, potrebbe rappresentare una grande occasione: anziché riportare grandi navi sul Po, le opportunità sono da ricercare nel turismo dei piccoli gruppi a bordo di imbarcazioni a minor impatto sull’ecosistema. Qualcosa si sta muovendo, sia da noi in Ticino, sia lungo il fiume, nella zona del delta e in laguna. Benvenuti a bordo!