Wälschi raus!
Berna – Comincia a serpeggiare ostilità a Interlaken nei confronti dei turisti? L’interrogativo è stato posto ieri da ’20 Minuten’, che riferiva di vari episodi accaduti nella cittadina dell’Oberland bernese presa d’assalto negli ultimi anni in particolare da visitatori arabi, indiani e altri asiatici. Il giornale riferisce le testimonianze di diverse persone che sono state apostrofate in malo modo o sono rimaste vittime di altre scortesie. “Si percepisce una sorta di razzismo contro i turisti”, afferma un francese che lavora da quattro anni nel settore. “In realtà sono sempre solo piccole cose, per esempio si viene insultati in svizzero-tedesco quando si risponde in un’altra lingua, perché pensano che non li si capisce”. Nelle code di attesa a una cassa si sente dire “vattene a casa tua” quando un asiatico o un arabo non trova subito la moneta giusta. O si viene serviti in modo scortese. Una quarantunenne di Interlaken ha riferito di essere stata già più volte insultata o addirittura strattonata da persone che la prendevano per una turista. Un’altra volta, quando è rimasta per un attimo ferma all’entrata di un negozio, è stata apostrofata con un “fai spazio, turista schifosa”. Un giovane locale ha confermato di aver assistito più volte a episodi simili, ma di essere intervenuto per mettervi fine. Una donna più in là con gli anni ammette invece apertamente di non avere in simpatia gli arabi. E un pensionato ha detto di “conoscere persone del posto” (ma mi no, eh?) che non si sentono più a loro agio a casa propria: “I turisti sono cambiati, prima erano austriaci, tedeschi e francesi, oggi molti arrivano da culture completamente differenti”. Secondo taluni a Interlaken il problema esiste e sta crescendo. Gli abitanti si sentono cittadini di seconda classe, perché l’offerta è orientata solo ai turisti. Vi è chi per questo si è già rivolto al sindaco. L’interessato, Urs Graf, si è detto però molto sorpreso. Da parte sua Alice Leu, della locale azienda turistica, ha sostenuto di non essere informata di incidenti di frequenza e gravità analoghe a quelli esposti. Il presidente di Interlaken Tourismus Erich Reuteler non ritiene che negli ultimi anni sia aumentata l’ostilità verso chi viene da fuori. “Vi è gente che, sottovoce, afferma che vi sono troppi turisti. Però queste persone si comportano in modo normale”. Che sia questo il problema?