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Cade e muore in Val Roggiasca

- SAM

Noto per aver allenato più squadre di unihockey in Ticino, un 45enne del Locarnese ha perso la vita scivolando su un sentiero sopra Roveredo, dove si era recato sabato per un’escursione.

Un escursioni­sta 45enne del Locarnese è stato ritrovato senza vita nelle prime ore di domenica in Val Roggiasca, nelle montagne sopra Roveredo. Come precisa la Polizia cantonale grigionese – che nelle ricerche scattate sabato sera è stata coadiuvata dai colleghi della PolTi – l’uomo sarebbe scivolato su un sentiero per poi precipitar­e per oltre 200 metri lungo il pendio. Il cadavere è stato localizzat­o poco distante dalla sua automobile, in una zona impervia. Per capire la dinamica è stata aperta un’inchiesta. La vittima era molto nota nel mondo dell’unihockey ticinese, sia per essere stato attivo come giocatore che, in particolar­e negli ultimi anni, come allenatore. Come ricorda Giuseppe Matasci, presidente della Società atletica Gordola (Sag), fino allo scorso anno la vittima era viceallena­tore della squadra Verbano Unihockey. In passato il 45enne – che risiedeva nel Locarnese e di profession­e faceva il postino – allenava a Bellinzona la squadra Ticino Unihockey. ‘Ha contribuit­o a portare entrambe le squadre in serie B,’ sottolinea il presidente della Sag, aggiungend­o che il 45enne è pure stato aiuto allenatore della nazionale germanica. ‘Era un brav'uomo e insegnava bene, tutti lo stimavano. Ci metteva il cuore", aggiunge Matasci. Purtroppo per la Sag si tratta della seconda tragica perdita in due anni: nel giugno del 2015 a perdere la vita durante un’escursione era stato Emanuele Bisi, 42enne di Tenero, anch’egli attivo come allenatore di unihockey. A famigliari e amici della vittima vadano le nostre più sincere condoglian­ze.

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