Angolo culturale a Blenio
Inaugurata la nuova sede della Biblioteca comunale con 8’000 volumi La metà sono libri donati al Comune dalla famiglia di Dino Jauch. Si trova nella sala della Fondazione Jacob Piazza.
“La biblioteca è un crocevia di tutti i sogni dell’umanità”, diceva lo scrittore e drammaturgo statunitense Julien Green. Ora il Comune di Blenio ha un suo rinnovato crocevia, o meglio un prezioso angolo culturale creato grazie alla nuova sede della Biblioteca comunale realizzata nella luminosa sala della Fondazione Jacob Piazza, accanto alle Scuole comunali e al Museo “Cà da Rivöi”, e a due passi dallo stabile Teciallo, dove si trova la raccolta di libri del Fondo Vincenzo Dalberti. La nuova e più funzionale ubicazione all’interno della sala disegnata nel 2000 dall’architetto Raffaele Cavadini, è nata da una serie di contingenze, tra cui la ristrutturazione del palazzo scolastico dove si trovava finora la biblioteca comunale. Essa è ora più spaziosa e ha permesso di ospitare su appositi scaffali anche 4’000 volumi della donazione Dino Jauch, la cui meticolosa scelta e catalogazione ha richiesto e richiede parecchio tempo. Ben 15mila, infatti, sono i volumi donati nel 2012 dalla famiglia al Comune di Blenio. A disposizione del pubblico ci sono poi altri 4’000 libri di narrativa di ogni genere. Gli appassionati di lettura possono trovare, tra le opere di scrittori internazionali, anche quelle di autori
svizzeri, ticinesi e bleniesi. Alla recente cerimonia di inaugurazione organizzata dal Municipio di Blenio e aperta dalla sindaca Claudia Boschetti-Straub, è intervenuto Gerardo Rigozzi, già direttore della Biblioteca cantonale di Lugano, che ha sottolineato come oggi «la biblioteca non è più un deposito di libri ma un luogo di incontro e di crescita». Si è complimentato con il Municipio che ha voluto
promuovere la cultura ritenendola «un valore aggiunto del Comune». E i volumi della donazione Jauch, d’indubbia importanza storica e culturale, danno ora maggior pregio alla Biblioteca comunale. Ricordiamo che Dino Jauch (rappresentato alla cerimonia dai famigliari) fu direttore del Liceo di Bellinzona e direttore della Divisione cantonale della cultura, nonché sindaco di Semione. Durante
la parte ufficiale hanno preso la parola anche lo studioso Alessandro Ratti di Malvaglia, Giovanni Canepa in rappresentanza del Museo, le responsabili della Biblioteca Lorenza Gatti e Nelly Aspari, il primo cittadino del Cantone Walter Gianora, il direttore dell’Otr Bellinzona e Alto Ticino Jury Clericetti e Urs Mettler, sindaco di Uetikon am See, Comune zurighese che ha sostenuto il progetto.