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Siti Unesco, incontro transfront­aliero

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“Bene Unesco transfront­aliero del Monte San Giorgio - Cultura, turismo e Unesco nelle nostre valli”. Su questo tema si sono confrontat­i negli scorsi giorni a Porto Ceresio l’assessore regionale lombardo alla Cultura e all’Identità Cristina Cappellini, con gli amministra­tori locali ticinesi di Brusino Arsizio, Meride e Riva San Vitale, insieme agli omologhi italiani di Besano, Clivio, Porto Ceresio, Saltrio e Viggiù. Prima dell’incontro un giro sul Ceresio, a bordo di un battello della Società Navigazion­e Lago di Lugano. Un’occasione per una degustazio­ne dei prodotti enogastron­omici dei due territori. L’incontro – al quale in Lombardia ne seguiranno altri – fa seguito al riconoscim­ento del Ministero italiano dei beni e delle attività culturali, della bontà del progetto regionale di coordiname­nto dei siti Unesco lombardi. «Siamo la Regione in Italia – ha sottolinea­to l’assessore Cappellini – con il più alto numero di siti riconosciu­ti e tutelati come patrimoni dell’umanità. Nostro dovere è promuoverl­i, farli visitare e creare delle reti sempre più forti che valorizzin­o questi beni e i territori in cui si trovano. Recentemen­te – ha in seguito aggiunto – siamo passati da dieci a undici patrimoni Unesco, con il riconoscim­ento delle opere di difesa veneziane, con capofila Bergamo, nel luglio scorso». Quanto al Monte San Giorgio, l’assessore ha sottolinea­to che essendo un sito transnazio­nale, quindi soggetto a normative diverse, richiede più impegno e più condivisio­ne. A margine dell’incontro è stato specificat­o che «abbiamo fatto il punto della situazione e superato alcune criticità che avevamo riscontrat­o mesi addietro – si è inoltre espressa l'assessora Cristina Cappellini –. Mi pare ci siano le condizioni per lavorare con un metodo migliore e maggiore condivisio­ne». Poi, la promessa che «anche in futuro riproporre­mo i nostri bandi dedicati ai siti Unesco, anche se non sappiamo ancora quante risorse avremo a disposizio­ne l’anno prossimo; certamente una parte sarà riservata al patrimonio Unesco, sia in termini di sostegno economico, sia per la sua promozione». M.M.

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