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Fine delle illusioni per Lüthi. Marquez vicino al titolo

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Una caduta nelle qualificaz­ioni, costatagli una botta al capo e la frattura di un osso del piede, ha impedito a Thomas Lüthi di andare all’attacco del titolo mondiale della Moto2, andato all’italiano Franco Morbidelli, il quale prima di Sepang vantava comunque 29 punti di margine sul bernese. «Sono dolorante, non sto bene, l’unica cosa che mi importa al momento – ha dichiarato l’elvetico ieri – è fare ritorno a casa il più presto possibile. Non avrei voluto chiudere la stagione così, ma mi congratulo con Morbidelli per il titolo» In Svizzera, Lüthi si sottoporrà a nuovi esami, atti a stabilire la necessità di un intervento chirurgico. La sua partecipaz­ione all’ultima gara stagionale, domenica 12 novembre a Valencia, così come ai primi test in sella al nuovo mezzo che guiderà nel 2008 nella MotoGp (la settimana successiva), è in forte dubbio. Il forfait di Lüthi ha permesso a Miguel Oliveira di vincere e a Morbidelli di riportare in Italia il titolo della Moto2, che mancava dal 2009 (a imporsi fu Valentino Rossi). Forte di otto vittorie stagionali contro le due di Lüthi, l’alloro del pilota italiano – compagno di squadra di Lüthi in moto Gp la prossima stagione alla Marc Vds – è meritato. Quanto all’elvetico, la tournée asiatica gli ha detto male: 11esimo in Giappone, decimo in Australia (dopo una caduta nel warm-up) e ora il ruzzolone di Sepang. Il commiato dalla Moto2 che lascia con due titoli di vicecampio­ne mondiale e 11 Gran Premi vinti è stato traumatico. Sono minime, ma sono ancora reali, la possibilit­à di Andrea Dovizioso di impedire che il titolo della MotoGp finisca a Marc Marquez, ieri quarto. L’italiano della Ducati accusa un ritardo di 21 punti, ma il successo di Sepang ottenuto sotto la pioggia ne premia lo spirito combattivo e rinvia il verdetto a Valencia.

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