Casa Funeraria: una realtà sempre più apprezzata
A poco più di un anno dalla sua apertura, si può dire senza dubbio che lo spirito d’iniziativa degli impresari funebri Luca Andreetta e Dante Pesciallo è stato positivamente riconosciuto. La Casa Funeraria di Bellinzona è una realtà accolta ed apprezzata da molte persone. Inizialmente si è dovuto rispondere a un fattore di curiosità, non solo da parte della popolazione, ma anche degli addetti al settore. Ora, dicono Andreetta e Pesciallo, “i numeri delle cerimonie sono in costante crescita e l’ottima collaborazione con alcune onoranze funebri dimostrano che, aver creduto in questo progetto è stata la direzione giusta da intraprendere”. Infatti l’utilizzo della struttura da parte delle imprese funebri AROSIO di Ascona, BARENCO Domenico di Faido e BERTOSSA di Grono, permette di estendere i servizi a tutta la popolazione del Sopraceneri. Il funzionamento della Casa Funeraria e le sue peculiarità sono tra i punti forti che annovera la struttura. Dal punto di vista logistico è interessante l’offerta dei numerosi posteggi sempre disponibili ai fruitori, sia per le visite alle camere mortuarie, sia per coloro che si recano alle cerimonie funebri. L’accesso alla struttura dalle ore 9.00 alle 20.00, 365 giorni l’anno, consente la libera scelta dell’orario di visita a tutte le persone che desiderano portare le condoglianze ai familiari. La possibilità di svolgere cerimonie funebri tutti i giorni, festivi compresi, senza limitazione di orario, e l’accoglienza in un ambiente luminoso e discreto, permettono di soddisfare appieno le esigenze delle famiglie in lutto. Positiva l’opportunità di congedarsi dal defunto con ogni tipo di rito: dall’apertura ad oggi sono state celebrate cerimonie di commiato con riti cattolici, greco-ortodossi, evangelici, protestanti, islamici e laici. Nella Casa Funeraria hanno sede varie aziende del settore funerario: la Pesciallo SA, specializzata in opere cimiteriali, propone un’esposizione di articoli cimiteriali quali monumenti funebri in pietra naturale, articoli in bronzo (vasi, statue, lumini ecc.). La Servizio Necrofori Ticino Sagl, società di servizi del settore funebre, si occupa principalmente di offrire a diverse imprese di onoranze funebri del Canton Ticino la manodopera necessaria a svolgere le cerimonie funebri. La Tecno-CIM Sagl è una società di consulenze e servizi ai Comuni ed enti pubblici cantonali nell’ambito funerario e cimiteriale. La Style-Fleurs Sagl, con un negozio di fiori a Giubiasco, contribuisce ad offrire agli utenti della Casa Funeraria l’opportunità di avere fiori di tutte le tipologie, a qualsiasi orario e giorno della settimana. La parte più importante della struttura è riservata e gestita dall’impresa funebre ANDREETTA-PESCIALLO fondata nel lontano 1954 dall’oramai compianto Franco Andreetta. L’intraprendenza del figlio Luca ha permesso di sviluppare ed ampliare l’azienda per oltre mezzo secolo. Una realtà ben consolidata nel settore funerario: sinonimo di serietà, costanza e professionalità. Dal 2010, Luca Andreetta si avvale della collaborazione di Dante Pesciallo nella gestione dell’azienda. Oltre agli spazi riservati ai colloqui con i familiari, l’impresa funebre ANDREETTA-PESCIALLO offre un’ampia esposizione di cofani in legno ed una variegata scelta di urne cinerarie realizzate con tutti i tipi di materiale: legno, pietra naturale, bronzo, vetro eccetera. L’insieme delle aziende occupa oltre una ventina di collaboratori. Una realtà importante del tessuto economico della regione che permette di raccogliere sotto lo stesso tetto una serie di sinergie messe a disposizione della clientela: con un solo interlocutore, le famiglie in lutto ricevono un servizio completo per tutte le loro esigenze. La Casa Funeraria di Bellinzona si trova in via Riale Righetti 22 a Carasso e tutti i servizi, comprese le tariffe, sono elencati sul sito internet www.casafuneraria.ch
La commemorazione dei defunti
Nella quotidianità del nostro Cantone si sente regolarmente affermare “ghé scià al prim da Nuvembar: al dì di mort...” Questa data è ricordata dalla gente quale giorno festivo da dedicare alla visita dei propri cari defunti nei vari cimiteri. Ad essere precisi, però, questa affermazione è errata. La commemorazione di tutti i fedeli defunti (in latino: Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum) è una ricorrenza della Chiesa latina celebrata il 2 novembre di ogni anno: il giorno successivo alla solennità di Tutti i Santi. La ricorrenza è preceduta da un tempo di preparazione e preghiera in suffragio dei defunti della durata di nove giorni: la cosiddetta “novena dei morti”, che inizia il giorno 24 ottobre. Alla commemorazione dei defunti è connessa la possibilità di acquisire un’indulgenza, parziale o plenaria, secondo le indicazioni della Chiesa cattolica. In molti modi le comunità parrocchiali esprimono questo senso della speranza cristiana. E’ consuetudine andare in processione al cimitero e in tale occasione benedire le tombe. Si portano fiori, lumini, o ricordi ai parenti o conoscenti scomparsi. A volte non sembra un giorno di lutto: i colori la fanno da padrone e sovente si rivedono persone che da molti anni non si incontravano. Il culto dei morti è antichissimo e la data del 2 di novembre sembrerebbe riferirsi al periodo del grande “Diluvio” di cui parla la Genesi, quello per cui Noè costruì l’arca e che secondo il racconto cadde nel “diciassettesimo giorno del secondo mese”, che corrisponderebbe al nostro novembre. Certe sono le testimonianze storiche che attestano l’usanza di commemorare i morti già in civiltà antichissime. Dall’antica Roma, alle civiltà celtiche, fino al Messico e alla Cina, è un proliferare di riti, dove il comune denominatore è consolare le anime dei defunti, perché siano propizie per i vivi. Nell’anno 835 Papa Gregorio II decretò la festa di “Tutti i Santi” al 1° novembre. Nel 998 Odilio, abate di Cluny, aggiungeva al calendario cristiano il 2 novembre come data per commemorare i defunti. Questa ricorrenza è un momento importante anche per lo spirito: offre l’occasione di raccogliersi attorno ai propri cari defunti, di ripercorrere momenti di vita e di gioia trascorsi con loro, di ricordare quanto affetto abbiamo ricevuto: emozioni che fanno bene al cuore.